Naïssam Jalal - Souffles

Naïssam Jalal sorprende con il suo nuovo album "Souffles", un dialogo intimo e ispirato tra una varietà di "strumenti a fiato". Il decimo album di Jalal segna una nuova fase nella carriera della flautista e conferma il suo talento di compositrice, narratrice e improvvisatrice. Combina il suo stile con quello di otto strumentisti d'eccezione per creare altrettanti vivaci duetti. Ogni sua composizione eleva e ravviva la sensibilità e la tecnica dei suoi collaboratori.

L'album riunisce figure di spicco del jazz e della musica improvvisata, tra cui Archie Shepp, Yom, Sylvain Rifflet, Thomas de Pourquery, Louis Sclavis ed Émile Parisien. Il progetto è arricchito anche dalla partecipazione di Robinson Khoury e Irving Acao, che hanno ampliato e rinnovato l'impulso originale. "Qualche anno fa", racconta Naïssam, "mi sono resa conto che probabilmente non avrei mai suonato con questi colleghi fiati, colleghi che mi toccano profondamente nella loro rispettiva espressione musicale e con i quali partecipo da anni a festival jazz".

Così "Souffles" è diventato un luogo d'incontro, un luogo che interroga il rapporto dei musicisti con il loro strumento e con il suonare insieme, ma li invita anche ad ascoltare in modo diverso e a percepire la musica nella sua essenza più intima. "Questo album nasce dal desiderio di creare un suono comune con i miei colleghi, perché come fiati condividiamo temi a cui tutti reagiamo più o meno consapevolmente, con la nostra sensibilità e la nostra unicità.

Come possiamo creare un discorso musicale suonando una sola nota alla volta", continua, "anche se alcuni di noi cercano di sfuggire a questa limitazione creando doppi suoni con i nostri strumenti o usando le nostre voci? Come possiamo affrontare la linearità melodica in modo orizzontale o cercare di creare una certa verticalità? Come affrontiamo il fatto che stiamo usando qualcosa di così intimo come il nostro respiro, l'aria nelle nostre viscere, per creare bellezza?" Naïssam spiega: "Ho anche immaginato questo album come un compositore. È stato un esercizio di scrittura molto speciale. Come scrivo per questa persona? Come esprimo con i suoni ciò che la personalità di un particolare musicista risveglia in me? Come enfatizzo il suo sound o la sua unicità? Come posso immaginare uno spazio comune in cui possiamo incontrarci e connetterci nonostante le nostre differenze?"

Il duo con Thomas de Pourquery apre l'album con un'introduzione potente. Segue il tandem con il clarinettista Yom, che dispiega una delicatezza quasi mistica. Il terzo respiro, insieme a Sylvain Rifflet, accelera e disegna una fuga ritmica, un gioco di domande e risposte eseguito con facilità. Il flautista compone un brano scolpito nella pietra per il clarinettista Louis Sclavis. La pienezza e il silenzio sono meravigliosamente bilanciati e la formazione risplende naturalmente nell'interpretazione. Nei ritmi ondeggianti del sassofonista Irivng Acao, si percepisce un'ascesa allegra, quasi ondeggiante. Il vento soffia in direzione del trombonista Robinson Khoury e questo duetto è suonato con un cuore che batte forte. Il brano, composto per Émile Parisien, affascina per la sua straordinaria precisione. L'interazione tra i due artisti colpisce nel segno.

"Souffle #1", un duetto con il leggendario Archie Shepp, è il primo singolo dell'album. Naïssam Jalal ci tocca con la sua personalissima estetica compositiva, l'aria, la vibrazione e le voci che si fondono l'una nell'altra e rimbalzano fino a farti venire la pelle d'oca.

"Questo album è il risultato di molte domande, ma non dà risposte. È piuttosto un'esperienza concreta, un tentativo gioioso ed entusiasta di condividere suono, respiro e significato, come bambini o amici, con generosità e gentilezza."

"Souffles", un invito a orizzonti aperti e diversificati.


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