Kurt Elling, definito dal New York Times "il cantante maschio di maggior spicco del nostro tempo", si è unito ai leggendari Yellowjackets in una performance che ha rappresentato un momento epocale nella storia del festival basco.
La collaborazione tra Kurt Elling e gli Yellowjackets per celebrare i Weather Report ha rappresentato molto più di un semplice concerto tribute. Si è trattato di un incontro artistico che ha fuso due approcci diversi ma complementari al jazz contemporaneo: da una parte la voce straordinaria e l'innovazione interpretativa di Elling, dall'altra la solidità strumentale e la ricerca sonora dei Yellowjackets, band californiana con oltre quattro decenni di eccellenza musicale.
I Weather Report, considerati la quintessenza del jazz moderno degli anni '70 e '80, hanno lasciato un'eredità compositiva e stilistica che continua a influenzare generazioni di musicisti. Il progetto "Celebrate Weather Report" non si è limitato a una semplice rivisitazione nostalgica, ma ha proposto reinterpretazioni audaci e originali che hanno onorato lo spirito innovativo del gruppo guidato da Joe Zawinul, Wayne Shorter e Jaco Pastorius.
Il repertorio della serata ha incluso classici come "A Remark You Made", "Three Views of a Secret" e "Continuum", con un'enfasi particolare sulle composizioni di Wayne Shorter, recentemente scomparso e considerato uno dei compositori più influenti del jazz moderno.
Kurt Elling, nominato ai Grammy 2025 per il "Best Jazz Vocal Album" con "Wildflowers Vol. 1", ha portato al progetto la sua inconfondibile capacità di trasformare qualsiasi materiale musicale in un'esperienza emotiva profonda. La sua voce baritonale e le sue straordinarie doti improvvisative hanno dato nuova vita alle complesse architetture sonore dei Weather Report, creando un ponte tra l'eredità fusion degli anni '70 e il jazz vocale contemporaneo.



































