L'Esbjörn Svensson Trio, noto anche come e.s.t., è stato uno dei gruppi più innovativi e influenti nel panorama del jazz europeo. Formato nel 1993 a Stoccolma, il trio era composto da: Esbjörn Svensson – pianoforte, Dan Berglund – contrabbasso e Magnus Öström – batteria e percussioni.
La loro musica ha saputo fondere elementi del jazz tradizionale con influenze di musica classica, rock, pop ed elettronica, creando un sound distintivo e moderno. Il gruppo è stato particolarmente noto per le sue esibizioni dal vivo, spesso in ambienti non convenzionali, come club rock, attirando un pubblico giovane e diversificato.
Il loro album del 1999, From Gagarin's Point of View, ha segnato il loro debutto internazionale, essendo il primo disco del trio a essere distribuito al di fuori della Scandinavia tramite l'etichetta tedesca ACT. Questo lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Jahrespreis der Deutschen Schallplattenkritik e il German Jazz Award. Nel 2004, il trio è stato insignito del Hans Koller Prize come Artista Europeo dell'Anno.
Il 14 giugno 2008, Esbjörn Svensson è tragicamente scomparso in un incidente subacqueo a Stoccolma, all'età di 44 anni. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo nel mondo del jazz. Tuttavia, la sua eredità musicale continua a vivere. Dal 2013, i membri rimanenti del trio, Dan Berglund e Magnus Öström, hanno intrapreso il progetto e.s.t. Symphony, collaborando con l'arrangiatore e direttore d'orchestra svedese Hans Ek per eseguire versioni sinfoniche dei brani del trio.
Il video disponibile su YouTube, offre una rara opportunità di vedere l'Esbjörn Svensson Trio in azione dal vivo al Leverkusener Jazztage. Queste performance rappresentano momenti significativi nella carriera del gruppo e nella storia del jazz contemporaneo.

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