Antonio Borghini & Banquet of Consequences - Resta chi va

"Resta chi va" è il secondo album di Antonio Borghini & Banquet of Consequences, che sarà pubblicato il 6 dicembre 2025 dalla label WE INSIST! 

Un lavoro che conferma la maturità artistica del contrabbassista milanese e del suo sestetto internazionale, consolidando un linguaggio musicale che bilancia scrittura e improvvisazione, tradizione e sperimentazione.

Antonio Borghini è un contrabbassista milanese residente da anni a Berlino, leader del sestetto "Banquet of Consequences", formato da musicisti di varia nazionalità: il sassofonista francese Pierre Borel, la pianista australiana Rieko Okuda, il violoncellista turco Anil Eraslan, il batterista australiano Steve Heather, e l'olandese Tobias Delius al tenore e clarinetto, storico membro dell'ICP Orchestra. Questa formazione multiculturale rappresenta l'essenza del jazz europeo contemporaneo, dove le diverse tradizioni nazionali si fondono in un linguaggio comune.

La scelta di Berlino come base operativa non è casuale: la capitale tedesca offre uno degli ambienti più fertili per la sperimentazione jazz contemporanea, permettendo a musicisti di diversa provenienza di incontrarsi e sviluppare progetti comuni senza i vincoli delle scene nazionali tradizionali.

"Resta chi va" è dedicato alla memoria di Tristan Honsinger e Stefano De Bonis, scomparsi da poco, conferendo al disco una dimensione emotiva particolare. L'omaggio ai due musicisti si riflette nella qualità compositiva e interpretativa dell'album, che mantiene quella ricerca di libertà espressiva caratteristica di entrambi gli artisti commemorati.

Il titolo stesso, "Resta chi va", suggerisce quella paradossale permanenza della memoria artistica di chi fisicamente non c'è più, ma continua a vivere attraverso l'influenza sulla musica dei contemporanei.

L'album è strutturato in dieci brani: "Throwing at...", "...the dropper", "Avanti tartarughe", "The applicant", "Inappropriation", "Intervallo", "Nothing changes like the past", "Escargot à la Rostropovi?", "Memories of who?", e "Societé de la solidarité linguistique". Il disco è diviso in due tempi, contenenti ognuno cinque brani, suggerendo un approccio concertistico alla fruizione.

I titoli rivelano l'eclettismo culturale del gruppo: dall'italiano "Avanti tartarughe" al francese "Escargot à la Rostropovi?", testimoniando quella dimensione europea che caratterizza il progetto. La presenza dell'inglese completa il quadro linguistico, riflettendo la natura cosmopolita della formazione.

Antonio Borghini e Banquet of Consequences continuano il loro percorso di jazz, libertà e rigore, dove scrittura, improvvisazione, tradizione e caos coesistono in una miscela vitale e sorprendente. Una musica ben organizzata che usa il disordine per il proprio arricchimento.

Questo approccio stilistico, già evidenziato nel precedente album omonimo del 2023, trova in "Resta chi va" una maturazione ulteriore. Il gruppo aveva già dimostrato di oscillare tra lavori completamente improvvisati e composizioni che oscillano selvaggiamente tra caos e tenerezza, con chiari riferimenti alle tradizioni jazz olandesi, italiane e sudafricane, oltre alla lezione di Charles Mingus.

Dopo il debutto discografico del novembre 2023, "Resta chi va" rappresenta un naturale sviluppo del percorso artistico del gruppo. La continuità della formazione ha permesso di approfondire quel linguaggio comune già emerso nel primo album, raffinando l'equilibrio tra le diverse personalità musicali del sestetto.

La pubblicazione sulla label WE INSIST!, specializzata in progetti di jazz contemporaneo e improvvisazione, colloca il lavoro in un contesto editoriale coerente con la ricerca artistica del gruppo.

"Resta chi va" si inserisce nel filone del jazz europeo contemporaneo che, senza rinnegare le radici americane del genere, sviluppa una propria identità stilistica. Il lavoro di Borghini dimostra come la ricerca musicale possa mantenersi fedele alla tradizione jazzistica pur esplorando territori sonori nuovi, utilizzando l'improvvisazione come strumento di dialogo tra culture musicali diverse.

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