Kenny Burrell - Kenny Burrell (Original Jazz Classics)

Nell'universo delle ristampe di alta qualità, pochi eventi suscitano l'entusiasmo degli appassionati quanto il ritorno di un classico album jazz in una nuova veste audiophile. 

È questo il caso della nuova edizione dell'album omonimo "Kenny Burrell", originariamente pubblicato da Prestige Records nel 1957, che torna ora nella prestigiosa Serie Original Jazz Classics con una qualità tecnica e una cura editoriale che rendono giustizia alla grandezza artistica dell'opera originale.

Questo disco rappresenta un momento particolare nella carriera del chitarrista di Detroit: si tratta del suo quarto album come leader per l'etichetta Prestige e del sesto album da leader della sua carriera. 

All'età di soli 25 anni, Burrell aveva già sviluppato quello stile riconoscibile e diretto che lo avrebbe reso una delle voci più rispettate della chitarra jazz americana.

L'album presenta Burrell alla chitarra in compagnia di musicisti di primissimo piano, ognuno dei quali porta un contributo distintivo al sound complessivo del disco. Cecil Payne al sassofono baritono è forse la presenza più caratterizzante: il suo strumento, non comune nelle formazioni jazz dell'epoca, aggiunge una profondità armonica e una ricchezza timbrica che rendono unico il colore di queste registrazioni.

Tommy Flanagan al pianoforte rappresentava già allora una garanzia di eleganza e swing. Il pianista, frequente collaboratore di Burrell, dimostra in questo album quella sensibilità musicale che lo avrebbe reso uno degli accompagnatori più richiesti del jazz. La sua capacità di creare tappeti armonici sofisticati senza mai sovrastare i solisti era già pienamente sviluppata in queste registrazioni del 1957.

La sezione ritmica è completata da Doug Watkins al contrabbasso e Elvin Jones alla batteria. Watkins, con il suo suono caldo e la sua concezione walking bass sempre impeccabile, forniva la base ideale per le esplorazioni armoniche del quintetto. Jones, futuro pilastro del quartetto di John Coltrane, mostra già in queste registrazioni quella creatività ritmica che lo avrebbe reso leggendario.

L'album, che dura poco più di 36 minuti distribuiti su cinque tracce, presenta una selezione accurata di brani che mette in evidenza la versatilità musicale di Burrell e del suo quintetto. Tra i brani spicca "Don't Cry Baby", un blues di otto minuti e venti secondi che permette a ogni musicista di esprimere la propria personalità artistica in assoli distesi e comunicativi.

"Drum Boogie" offre al quintetto l'opportunità di mostrare la propria capacità swing, con arrangiamenti che danno spazio a tutti e cinque i musicisti per brillare individualmente. La scelta di includere "All of You" di Cole Porter dimostra l'amore di Burrell per i grandi standard americani, mentre "Strictly Confidential" di Bud Powell testimonia il rispetto del chitarrista per i compositori bebop della generazione precedente.

Ogni brano è affrontato con quella combinazione di rispetto per la tradizione e personalità interpretativa che caratterizzava il miglior jazz degli anni Cinquanta. Scott Yanow di AllMusic ha perfettamente catturato l'essenza dell'album descrivendolo come musica "enjoyable" che mostra Burrell "nel suo stile straight-ahead già riconoscibile".

Curiosamente, questo album ha vissuto una sorta di doppia vita editoriale. Originariamente pubblicato nel 1957 come "Kenny Burrell", fu successivamente ristampato nel 1964 con il titolo "Blue Moods" (Prestige 7308), dimostrando la duratura popolarità della musica contenuta in queste registrazioni.

Questa doppia identità riflette perfettamente l'approccio di Prestige Records all'epoca: Bob Weinstock, fondatore dell'etichetta, credeva nel valore a lungo termine delle registrazioni jazz di qualità, e spesso ristampava gli album più riusciti con nuove copertine e talvolta nuovi titoli per raggiungere pubblici diversi.

La nuova edizione Original Jazz Classics rappresenta uno standard di eccellenza nella riproduzione analogica. Il vinile da 180 grammi garantisce una stabilità di rotazione superiore e una migliore resistenza all'usura, mentre la masterizzazione all-analog dai nastri master originali preserva tutte le sfumature dinamiche e timbriche delle registrazioni del 1957.

Particolare cura è stata dedicata alla produzione: il disco viene stampato presso RTI (Record Technology Inc.), considerata una delle migliori aziende di stampa vinili al mondo. La presentazione include una copertina tip-on jacket che riproduce fedelmente l'estetica dell'album originale, permettendo ai collezionisti di possedere un oggetto che rispetta completamente lo spirito dell'epoca.

Questa ristampa Original Jazz Classics non è semplicemente un prodotto nostalgico per collezionisti. È un'opportunità per le nuove generazioni di scoprire un momento importante nella storia della chitarra jazz, quando uno dei suoi più grandi interpreti aveva già trovato la sua voce distintiva ma conservava ancora quella spontaneità giovanile che rende speciali certe registrazioni.

Nessun commento:

Posta un commento