Ray Charles - Come Live With Me

La recente ristampa di "Come Live With Me" di Ray Charles, riporta finalmente sotto i riflettori uno dei capitoli più eleganti e sottovalutati della carriera del Genio. 

L'album originale del 1974, primo lavoro pubblicato sulla sua etichetta Crossover, rappresenta un momento di straordinaria maturità artistica che la nuova edizione rimasterizzata restituisce in tutta la sua ricchezza sonora e emotiva.

Questa ristampa arriva al momento giusto, permettendo a una nuova generazione di ascoltatori di scoprire un Ray Charles diverso, più introspettivo ma non meno potente, mentre offre agli appassionati di lunga data l'opportunità di riscoprire un album che aveva forse ricevuto meno attenzione di quella che meritava. 

Il lavoro di rimasterizzazione ha restituito una fedeltà straordinaria alla voce di Charles e alla ricchezza degli arrangiamenti orchestrali, facendo emergere dettagli che nelle edizioni precedenti potevano sfuggire all'ascolto.

L'LP del 1974 di Ray Charles "Come Live With Me" presenta un lato di ballate orchestrate e un lato di canzoni R&B vivaci, creando quello che potremmo definire come "Due Lati di una Serata del Sabato - elegante e introspettivo all'inizio, sciolto ed elettrizzante verso la fine". 

Questa struttura duale non è casuale ma riflette la complessità artistica di Charles, capace di passare dalla più intima riflessione emotiva all'esplosione di energia pura senza soluzione di continuità.

La prima parte dell'album, arrangiata dal collaboratore di lunga data e direttore d'orchestra Sid Feller, mette in evidenza la consegna vocale emotiva di Charles su ballate lussuose e orchestrate. Qui troviamo brani come "Till There Was You", una rilettura delicata del classico di Meredith Willson che Charles trasforma in un momento di pura intimità vocale. La title track "Come Live With Me" rappresenta una supplica lenta e gentile a una donna di unirsi al cantante in una vita di felicità matrimoniale e familiare, con un morbido e crescente arrangiamento di Sid Feller, classico ed elegante come sempre.

Il secondo lato dell'album svela invece l'anima più energica e ritmica di Charles, con quella capacità di far swing che aveva reso famoso il pianista e cantante fin dagli anni Cinquanta. È in questa sezione che emergono brani come "Everybody Sing" e "Problems, Problems", dove la sua voce si fa più graffiante e il ritmo più incalzante, dimostrando che anche a metà degli anni Settanta Ray Charles manteneva intatta la sua capacità di far ballare il pubblico.

"Come Live With Me" arriva in un momento particolare della carriera di Charles, quando l'artista aveva già attraversato le rivoluzioni musicali degli anni Sessanta e stava navigando il panorama sempre più complesso del soul e dell'R&B degli anni Settanta. L'album mostra Charles in piena modalità crossover anni '70, abbracciando arrangiamenti ricchi di archi, ballate con sfumature country e soft rock pieno d'anima. Con una miscela di pop e soul infuso di gospel, Ray dimostra la sua versatilità impareggiabile.

Questo periodo rappresentava per Charles una fase di maturità artistica in cui non doveva più dimostrare nulla a nessuno. Aveva già rivoluzionato il panorama musicale americano fondendo gospel, blues, jazz e country in quella che sarebbe diventata nota come soul music. Negli anni Settanta poteva permettersi di esplorare territori più raffinati e contemplative, senza perdere quella forza espressiva che lo aveva reso unico.

Quello che colpisce maggiormente in "Come Live With Me" è la maturità interpretativa raggiunta da Charles. La sua voce, ormai libera dalle sperimentazioni giovanili, si muove con sicurezza assoluta attraverso registri emotivi diversi. Nelle ballate orchestrali dimostra una delicatezza che non sacrifica mai l'intensità, mentre nei brani più ritmati mantiene quella grinta che aveva caratterizzato i suoi primi successi.

L'approccio di Charles agli arrangiamenti orchestrali di Sid Feller è quello di un artista che sa esattamente come utilizzare ogni strumento dell'orchestra per supportare la propria visione musicale. Non si tratta mai di ornamenti superflui, ma di scelte precise che amplificano l'impatto emotivo di ogni canzone. La sezione d'archi non sovrasta mai la voce, ma crea un tappeto sonoro che la esalta, mentre la sezione ritmica mantiene sempre quel groove inconfondibile che caratterizza il sound di Charles.

Quella che era considerata un'opera minore nella vastissima discografia del maestro si rivela ora, grazie a questa ristampa, come un capolavoro sottovalutato che meritava questa seconda vita. L'album, che all'epoca forse non aveva ricevuto l'attenzione dovuta perché il pubblico si aspettava da Ray Charles le innovazioni rivoluzionarie degli anni precedenti, emerge oggi come una dichiarazione magistrale di un artista al culmine delle sue capacità espressive.

L'influenza di questo lavoro si può rintracciare in molti artisti soul e R&B delle generazioni successive, che hanno imparato da Charles come sia possibile mantenere l'autenticità anche esplorando territori musicali più sofisticati. È la lezione di un maestro che dimostra come la vera grandezza artistica non stia nell'inseguire le mode del momento, ma nel rimanere fedeli alla propria visione pur continuando a crescere e evolversi.

In definitiva, questa ristampa 2025 di "Come Live With Me" non restituisce solo un eccellente album di Ray Charles, ma ci offre la possibilità di riscoprire come un grande artista possa continuare a rinnovarsi senza tradire la propria essenza. 

È l'occasione perfetta per immergersi in una musica che attraversa i decenni mantenendo intatta la propria capacità di emozionare, ora finalmente presentata con la qualità sonora che merita. Per chi non lo conosceva, è una rivelazione; per chi lo aveva dimenticato, è un gradito ritorno a casa.

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