Jazz Area Metropolitana 2025

Ottava edizione per Jazz Area Metropolitana la rassegna firmata nusica.org che da venerdì 6 settembre torna a colorare di jazz la Riviera del Brenta e il Miranese, per una serie di live che toccherà cinque Comuni della provincia di Venezia: Dolo, Noale, Santa Maria di Sala, Scorzè e Stra.

Cinque i concerti in programma sino all’11 ottobre racchiusi nel titolo I colori del Jazz. Il ‘colore’ nella grammatica musicale fa riferimento alla notazione e alla durata delle note, ma può essere anche un richiamo alla sua capacità mutevole di raccontarsi passando da note ‘fredde’ a guizzanti scoppi inventivi. 

Allo stesso modo può essere un riferimento alle latitudini dei musicisti coinvolti, al loro mood e alla strumentazione usata, così come un immediato nesso al sentore sinestetico che è proprio di compositori e artisti capaci di ‘sentire i colori’. Due esempi: il compositore Franz Liszt era solito invitare l’orchestra a suonare in un “modo più blu” mentre il gigante del jazz Duke Ellington associava il blu scuro alla nota Re e un azzurro chiaro al Sol.

Per l’esordio di Jazz Area Metropolitana 2024, venerdì 6 settembre, riflettori puntati sul cortile di Villa Orsini a Scorzè, edificio del XVIII secolo nel centro del Comune veneziano (ore 21). Protagonista della serata, realizzata in collaborazione con New Echo System, il progetto multidisciplinare che riunisce artisti svizzeri e italiani supportato da Pro Helvetia, il trio Knobil, un progetto jazz scintillante post-bop in lingua francese creato da Louise Knobil, contrabbassista, cantante e compositrice di Losanna. Influenzata da Esperanza Spalding, Charles Mingus e Boris Vian, Knobil usa contrabbasso e voce per condividere il suo diario musicale tra “poliamore, privazione del sonno e ricette con il pesto”. Ad affiancarla sul palco veneziano sarà Chloé Marsigny al clarinetto basso e Vincent Andreae alla batteria.

Il secondo evento, domenica 15 settembre alle 18, sarà ospitato dal parco alberato di Villa Loredan di Stra, sulla riva destra del Brenta. Qui il quintetto Viceversa presenterà The music of Charles Mingus, un omaggio, attualissimo, al geniale contrabbassista e compositore dell’Arizona scomparso nel 1979. Il nome del quintetto capitanato dal contrabbassista Giovanni Maier è un riferimento alla composizione Monk, Bunk and Viceversa del gigante del jazz, che ben delinea l’idea di un viaggio di andata e ritorno da Mingus all’attualità. La responsabilità artistica del progetto è condivisa con gli altri membri del quintetto visto che ognuno ha contribuito all’arrangiamento dei brani che sono stati restituiti con un approccio moderno e specifico di ogni singola personalità facente parte dell’ensemble. Nel dettaglio Viceversa è completato da Flavio Davanzo alla tromba, Riccardo Pitacco al trombone, Gabriele De Leporini alla chitarra elettrica e Francesco Vattovaz alla batteria. In caso di pioggia ci si sposterà nell’ex-sala consiliare di piazza Marconi a Stra.

L’incantevole Rocca dei Tempesta a Noale sarà la sede, venerdì 20 settembre alle 21, del concerto del Nicoletta Taricani 5et che presenterà il progetto Memorie. Prodotto e pubblicato quest’anno dall’etichetta nusica.org, Memorie che vuole essere un ritratto in musica della fotogiornalista palermitana Letizia Battaglia, scomparsa nel 2022. Nell’album, così come nel concerto, sarà omaggiata anche un’altra donna, la cantante friulana Claudia Grimaz. Sul palco di Noale salirà Nicoletta Taricani, voce e loop station, Mattia Romano, chitarra, Giulio Scaramella, pianoforte, Alessio Zoratto, contrabbasso, e Umberto Odone, batteria.

Altri suoni e altri colori venerdì 27 settembre, nella Barchessa di Sambruson di Dolo, edificio cinquecentesco recentemente restaurato (ore 21). Protagonista assoluta sarà il kora, strumento tradizionale dell’Africa occidentale simile a un’arpa liuto, suonato da un cantastorie del Gambia, il griot, Baboucar Saho, in arte Jali Babou Saho, nome del progetto che si ascolterà a Jazz Area Metropolitana. Ad accompagnare il cantante e suonatore di kora saranno Luca Zennaro alla chitarra e Simone Serafini al contrabbasso per un percorso che attraverserà sonorità lontane.

Dal Gambia alla Svizzera per il grand finale di Jazz Area Metropolitana. Venerdì 11 ottobre, alle 21, in sala Pertini di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala arriverà un’icona del jazz elvetico come il Samuel Blaser Trio, capitanato dal trombonista e compositore Blaser, apparso in oltre ottanta dischi dal 2000 ad oggi. Con lui nella splendida villa settecentesca ci saranno il fedelissimo Marc Ducret alla chitarra e Peter Bruun alla batteria. Questa formazione in trio ha suonato insieme a lungo negli ultimi anni, sviluppando un linguaggio cinetico proprio e un interplay che permette a ciascuno componente di prendere una delle idee musicali dell’altro e spingerla all’azione.

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