David Murray - Birdly Serenade

Il 2025 si conferma un anno straordinario per David Murray. Dopo il successo di "Francesca", acclamato dalla critica come uno dei migliori album jazz del 2024, il leggendario sassofonista torna con "Birdly Serenade", il suo debutto per la storica etichetta Impulse! Records, uscito il 25 aprile.

Con la formazione del suo nuovo quarteto, considerato "una delle rivelazioni del mondo jazz del 2024", Murray si è riaffermato come una voce di primo piano nel panorama jazzistico contemporaneo. Il gruppo, composto dalla pianista spagnola Marta Sánchez, dal bassista Luke Stewart e dal batterista Russell Carter, rappresenta il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.

L'album trae ispirazione "dalla musica che precede la razza umana: il canto degli uccelli". Questa fonte d'ispirazione primordiale si traduce in otto composizioni originali che esplorano le infinite possibilità sonore del jazz contemporaneo. Il concept album dimostra come Murray, dopo quasi 50 anni di carriera, continui a trovare nuove fonti creative nella natura stessa.

La title track, che dà il nome all'album, è "un valzer poliritmico con una melodia struggente", e presenta i testi adattati da una poesia di Francesca Cinelli, moglie e manager di Murray, interpretati dalla giovane cantante camerunense-americana Ekep Nkwelle.

Particolarmente significativa è la scelta di registrare "al leggendario Van Gelder Studio", tempio della registrazione jazz che ha visto nascere alcuni dei più grandi capolavori della storia del genere. Questa decisione sottolinea la volontà di Murray di inserirsi nella grande tradizione jazzistica pur mantenendo una visione artistica assolutamente contemporanea.

Il disco presenta una durata di circa 61 minuti distribuiti su otto tracce, ognuna delle quali esplora diverse sfaccettature del linguaggio murrayano, dal free jazz alle ballate più intime, confermando la versatilità di uno dei musicisti più eclettici della scena jazz internazionale.

L'album include brani come "Bald Ego", "Song Of The World (for Mixashawn Rozie)", "Black Bird's Gonna Lite Up The Night", "Nonna's Last Flight", "Capistrano Swallow", "Bird's The Word" e "Oiseau de paradis" - titoli che riflettono chiaramente l'ispirazione ornitologica dell'intero progetto.

"Birdly Serenade" rappresenta non solo il debutto di Murray per Impulse!, ma anche la conferma di un artista che, dopo mezzo secolo di carriera, sa ancora sorprendere e innovare. L'album dimostra come il sassofonista sia riuscito a creare un perfetto equilibrio tra la sua esperienza nell'avant-garde degli anni '70-'80 e la ricerca di nuove forme espressive.

Con questo lavoro, David Murray non solo onora la tradizione del jazz, ma la proietta verso il futuro, trovando nell'antica musica degli uccelli una fonte inesauribile di ispirazione per il linguaggio jazzistico del XXI secolo. Un disco che conferma ancora una volta perché Murray rimanga una delle voci più importanti e influenti del jazz contemporaneo.

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