La collaborazione tra Jason Moran e la Trondheim Jazz Orchestra non nasce dal nulla. I primi concerti insieme risalgono al 2022, con performance memorabili all'Oslo Jazz Festival che hanno dimostrato sin da subito un'affinità musicale naturale.
Questo album rappresenta quindi la naturale evoluzione di un rapporto artistico consolidato, dove l'approccio "verticale" alla musica di Moran - capace di intrecciare tradizione, individualità e sperimentazione - si sposa perfettamente con la versatilità dell'orchestra norvegese.
La formazione che accompagna Moran è di primo livello internazionale. Ole Morten Vågan, oltre ad essere il direttore artistico della Trondheim Jazz Orchestra dal 2017 al 2025, firma anche gli arrangiamenti e suona il basso. La presenza della vocalist svedese Sofia Jernberg aggiunge una dimensione vocale di grande raffinatezza, mentre la sezione fiati - composta da Henriette Eilertsen al flauto, Mette Rasmussen al sax alto, Jonas Kullhammar al sax tenore e flauto, Karl Hjalmar Nyberg al sax tenore e clarinetto basso, ed Eirik Hegdal al sax baritono e soprano - offre una tavolozza timbrica ricchissima.
Il titolo "Go To Your North" suggerisce un viaggio verso una direzione precisa, forse metafora dell'incontro culturale tra la sensibilità afroamericana di Moran e la tradizione nordeuropea dell'orchestra norvegese. Il "Nord" diventa quindi non solo una direzione geografica, ma anche artistica e spirituale.
Particolarmente significativo è il brano "Toni Morrison said Black is a Rainbow", che omaggia la grande scrittrice premio Nobel scomparsa nel 2019. La citazione evidenzia l'importanza che Moran attribuisce alla letteratura e alla cultura afroamericana nella sua produzione musicale, caratteristica che lo ha sempre contraddistinto come artista multimediale coinvolto anche in installazioni teatrali.
"Go To Your North" si presenta come un lavoro maturo e coeso, frutto di una collaborazione artistica autentica piuttosto che di un semplice progetto di circostanza. La capacità di Moran di adattare il suo linguaggio musicale alle sonorità orchestrali nordeuropee, unita alla sensibilità arrangiativa di Ole Morten Vågan, crea un risultato che trascende i confini geografici e stilistici.
L'album, disponibile su Bandcamp, rappresenta un esempio virtuoso di come il jazz contemporaneo possa continuare a evolversi attraverso incontri culturali autentici, mantenendo al contempo un forte legame con le proprie radici tradizionali. Un'opera che merita l'attenzione tanto degli appassionati di jazz quanto di chi cerca sonorità innovative e di qualità nel panorama musicale attuale.
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