In uscita il 26 settembre 2025 tramite la sua etichetta OYO Records, questo progetto segna l'inizio della trilogia "Eternal Tenure of Sound".
Nel 2023, Bartz ha fatto una scelta coraggiosa: liquidare il suo fondo pensione, prendersi una pausa dall'insegnamento al Oberlin Conservatory e autofinanziare la produzione di questo album. "Queste sono canzoni che suono a casa mia solo per me quando voglio rilassarmi," racconta l'artista. Una decisione che testimonia la libertà creativa conquistata in sei decenni di carriera straordinaria.
Gary Bartz non è solo un musicista: è un patrimonio nazionale vivente. Con oltre 45 album solisti e 200 registrazioni, ha collaborato con giganti come Miles Davis, Pharoah Sanders, Lee Morgan e Roy Hargrove. Il suo suono inconfondibile è stato campionato da A Tribe Called Quest, Warren G e 9th Wonder, e lo scorso anno ha ricevuto il prestigioso riconoscimento NEA Jazz Master proprio durante le registrazioni di questo album.
"Damage Control" attinge dal repertorio personale di Bartz: classici soul di Curtis Mayfield, Anita Baker, Patti LaBelle e Debarge. Ma non si tratta di semplici cover. "Solo perché sono nei club e li etichettano come R&B... quei termini non significano niente per me," spiega l'artista. Le canzoni vengono trasformate in arazzi meditativi infusi di jazz, con arrangiamenti visionari e una sofisticazione armonica che trascende ogni etichetta.
L'album è stato prodotto da Om'mas Keith (Sa-Ra Creative Partners, Frank Ocean), collaboratore di lunga data e figlioccio di Bartz, nel suo home studio di North Hollywood. Le sessioni si sono svolte nell'arco di un mese, con un ritmo intenso di spesso una canzone al giorno. Il team principale includeva il pianista Barney McAll e il batterista Kassa Overall, con contributi di artisti del calibro di Kamasi Washington, Terrace Martin, Keyon Harrold e Nile Rodgers.
La routine era tanto particolare quanto efficace: ogni mattina Gary cantava standard nella vasca da bagno insieme a Tony Bennett, Frank Sinatra e Sarah Vaughan, mentre Barney componeva arrangiamenti al pianoforte prima di dirigersi in studio.
Cresciuto a Baltimora, Bartz ha assorbito la diversità musicale della Pennsylvania Avenue, dove jazz, soul e pop si alternavano sui palchi del Royal Theatre. "Se fossero stati della stessa età e nella stessa città allo stesso tempo, John Coltrane avrebbe potuto andare a scuola e diplomarsi con James Brown," riflette. Per lui è davvero "tutta la stessa musica".
Il titolo "Damage Control", mutuato dalla terminologia marittima e medica, allude agli sforzi per impedire l'affondamento di una nave o salvare un corpo ferito. Sebbene i brani non siano apertamente politici, riflettono l'urgenza e la riflessione di un artista che ha sempre unito consapevolezza e arte.
"Damage Control" è il primo volume della trilogia "Eternal Tenure of Sound", costruita sul principio che i generi musicali non hanno significato. Il secondo volume, che includerà membri degli Hiatus Kaiyote, è previsto per l'inizio del 2026.
Gary Bartz e NTU porteranno la musica di "Damage Control" in tournée mondiale, con date che spaziano dal Giappone all'Europa, incluse tappe italiane come Cagliari il 23 novembre 2025 per Jazz In Sardegna.

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