Pubblicato dall’etichetta svizzera Intakt Records, l’album segna l’esordio di un inedito trio che vede al suo fianco due figure di spicco del jazz contemporaneo: Michael Formanek al contrabbasso e Ches Smith, impegnato tra batteria e vibrafono.
Il titolo stesso, Splash, evoca l’idea di un gesto improvviso, libero e creativo, e rimanda anche all’ispirazione visiva che ha guidato il progetto: il mondo pittorico di Cy Twombly, artista noto per i suoi segni gestuali, istintivi, capaci di trasformare la materia in poesia.
Nello stesso modo, Melford e i suoi compagni di viaggio cercano nella musica una forza espressiva che unisca energia e contemplazione, movimento e silenzio.
Il disco si articola come un percorso in continua trasformazione, in cui i brani originali della pianista sono arricchiti da interludi che aprono spazi più meditativi. L’alternanza tra momenti intensi e passaggi più sospesi rispecchia l’idea di una musica che respira, che non segue regole fisse ma si lascia guidare dall’ascolto reciproco e dall’improvvisazione collettiva.
Con Splash, Myra Melford conferma la sua statura di protagonista della scena jazz internazionale: un’artista che da sempre ama intrecciare il linguaggio del jazz con suggestioni provenienti dalle arti visive, dalla cultura contemporanea e da esperienze personali profonde. Questo nuovo trio nasce proprio con l’intento di esplorare nuove possibilità sonore, mantenendo però al centro la dimensione comunicativa ed emotiva della musica.
Più che un semplice album, Splash è la presentazione di un progetto che guarda avanti, un laboratorio di idee in cui il jazz diventa terreno di libertà e di ricerca. Una dichiarazione d’intenti che invita l’ascoltatore a lasciarsi trasportare da un flusso in continuo movimento, ricco di colori e di sorprese.
Nessun commento:
Posta un commento