Gianluigi Trovesi apre il Parma Frontiere Festival

Figura centrale della musica di ricerca italiana, artista raffinato e sempre capace di sorprendere, Gianluigi Trovesi è da tempo un ospite d’eccezione del Festival, sia in formazioni cameristiche sia al fianco di grandi ensemble. 

Torna quest’anno con un concerto intitolato Profumo di Violetta che apre il Parma Jazz Festival sabato 20 settembre, alle 20:30, al Teatro Farnese. Per questa edizione, il Maestro presenta un progetto speciale con la Filarmonica Mousiké diretta da Savino Acquaviva, affiancato dai suoi storici compagni di viaggio Marco Remondini al violoncello e Stefano Bertoli alla batteria.

L’opera nasce dall’incontro tra temi cari alla poetica di Trovesi – la banda, il repertorio operistico, l’improvvisazione – e si sviluppa come un raffinato intreccio di epoche, stili ed esperienze. Le pagine d’opera si mescolano a elaborazioni e adattamenti, citazioni e nuove composizioni, creando una trama sonora complessa e in continua trasformazione. 

Guidato dalla fantasia di Trovesi, il lavoro procede per accostamenti, contrasti e sovrapposizioni, in un gioco che ricorda i meccanismi della cultura pop contemporanea: taglia e incolla, contaminazioni, dialoghi inattesi. Il risultato è una musica che alterna leggerezza e profondità, ironia e solennità, in cui l’improvvisazione del solista si intreccia con melodie, armonie e ritmi per evocare atmosfere emotive sempre diverse.

Il Festival, sotto la direzione artistica di Roberto Bonati, sceglie per il 2025 il titolo Oltre la notte nella Luce, un’espressione che sintetizza in maniera emblematica lo spirito di un’edizione che vuole celebrare il percorso compiuto nei suoi trent’anni di vita senza perdere lo sguardo rivolto al presente e al futuro, continuando a proporre nuove creazioni, momenti formativi e ospiti di valore internazionale. Il cammino del 2025 è stato preceduto dall’anteprima del 7 settembre, con il concerto a supporto della Mostra degli allievi dell’Accademia di Brera coordinati da Alberto Reggianini  e Dario Taormina alla Rocca di Sala Baganza, testimonianza di un dialogo che da sempre lega ParmaJazz Frontiere non solo alla musica, ma anche alle arti visive e ad altre forme di linguaggio creativo. 

L’apertura ufficiale del Festival avverrà il 20 settembre con un concerto che vedrà protagonista Gianluigi Trovesi ai clarinetti insieme alla Filarmonica Mousiké, con Marco Remondini al violoncello e Stefano Bertoli alla batteria: un avvio che racchiude lo spirito dell’intera rassegna, fondato sullo scambio tra esperienze e linguaggi differenti.

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