La nuova stagione artistica del Teatro Ristori di Verona

Prende il via dal prossimo autunno la stagione 2025-2026 del Teatro Ristori di Verona con più di 40 appuntamenti che si snodano - sotto la direzione artistica del Maestro Alberto Martini - dal Jazz internazionale (una delle novità saranno le speciali domeniche targate “Ristori Jazz Club”), la Danza con ben due prime nazionali e le “Serate d’autore” per incontri in dialogo con l’arte e i temi civili. 

E ancora, il “Ristori Baroque Festival” come cuore filologico e immaginifico nel segno delle sonorità barocche, percorsi Educational e le attese “Cene+Spettacolo” che a fine anno trasformano il teatro in un vero e proprio salone delle feste. Un mosaico di proposte composto dalla direzione del M° Alberto Martini e da consulenti artistici specializzati, come Gegè Telesforo (Jazz), Emanuele Masi (Danza) ed Elisabetta Garilli (Educational). Ma andiamo in sequenza a presentare la rassegna.

Così per la musica Jazz, il sipario si alzerà mercoledì 15 ottobre con il quartetto di Sergio Cammariere affiancato da Giovanna Famulari, in un suggestivo repertorio tra pianismo lirico e songwriting. A seguire il 14 novembre è Danilo Rea in Sakamoto & me, omaggio poetico al maestro giapponese in dialogo con le elettroniche di Martux_m. 

Mentre nel mese di dicembre il Ristori diventerà Jazz Club per quattro domeniche consecutive – 7, 14 e 21 – con i giovani Cutello Bros 5tet, la Special Edition del quartetto di Max Ionata con una sezione ritmica internazionale, il Trio di Dado Moroni in tributo a Oscar Peterson. E il grande respiro per un jazz internazionale proseguirà nel 2026 con il bassista camerunense - plurivincitore di premi Grammy - Richard Bona (7 febbraio), e a seguire Steve Gadd Organ Trio (4 marzo) - un gruppo composto dalla leggenda della batteria di Steve Gadd, il sassofonista Michael Blicher e il mago dell’hammond Dan Hemmer. Il 30 aprile, invece, in occasione dell'International Jazz Day, sotto i riflettori ci sarà il quintetto di Eddie Henderson in tributo a Miles Davis e proiezione del documentario su uno dei più influenti, innovativi e carismatici musicisti della storia del jazz.

E nel calendario del Ristori non mancano le “Serate d’Autore”, con quattro appuntamenti: il 5 novembre con L’uomo che costruiva il futuro di e con Nicolò Govoni: racconto in prima persona di un impegno civile partito dall’adolescenza e approdato a progetti educativi internazionali (nomination al Nobel per la Pace e Premio CIDU per i Diritti Umani dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale). Il 7 e 8 marzo, una doppia data con Paolo Fresu che firma e interpreta Kind of Miles, viaggio nell’universo creativo di Miles Davis tra memoria, suono e visione. Un percorso musicale che mira a ricostruire la vita e la musica di un artista che ha segnato il Novecento attraverso il suo universo sonoro e le sue relazioni artistiche e umane

Nessun commento:

Posta un commento