Wes Montgomery - Live In 1965

Ci sono musicisti che hanno cambiato il modo di suonare uno strumento, e Wes Montgomery appartiene a questa ristretta cerchia. Con il suo pollice al posto del plettro, capace di generare un suono caldo e rotondo, il chitarrista di Indianapolis ha scritto una delle pagine più luminose della storia del jazz moderno. 

La testimonianza più viva di quel talento è oggi custodita nel video “Wes Montgomery – Live in ’65”, parte della serie Jazz Icons.

Le riprese, effettuate durante un tour europeo nel 1965, ci portano in Belgio, Inghilterra e Paesi Bassi, nei teatri e nelle sale da concerto che accolsero l’entusiasmo del pubblico europeo per il jazz americano. Sono anni in cui Montgomery ha già conquistato la scena statunitense e si affaccia con energia al pubblico internazionale, accolto con curiosità e devozione.

Accanto a lui sul palco ci sono musicisti di spessore, protagonisti della scena hard bop e post-bop: il pianista Harold Mabern, il contrabbassista Arthur Harper e il batterista Jimmy Lovelace. In alcune date si aggiunge anche il sassofonista Johnny Griffin, che porta una vivace impronta bop. 

L’intesa tra Montgomery e i suoi compagni è palpabile: la chitarra si intreccia con il pianoforte di Mabern in dialoghi brillanti, mentre la sezione ritmica sostiene con solidità e swing ogni fraseggio.

Il filmato cattura Montgomery all’apice della sua carriera, in un momento in cui la sua musica conserva l’urgenza delle origini blues ma si apre a frasi liriche e a strutture più moderne. I suoi assoli scorrono come racconti senza parole, costruiti con frasi melodiche che restano impresse nella memoria, e la sua capacità di creare climax emotivi coinvolge tanto gli spettatori di allora quanto chi oggi riscopre queste immagini restaurate.

“Live in ’65” non è solo un documento storico: è un invito a comprendere perché Wes Montgomery sia considerato uno dei più grandi chitarristi di sempre. La sua influenza ha attraversato generazioni, toccando jazzisti e chitarristi di altri generi, dal soul al rock. Guardare e ascoltare questo video significa entrare in contatto diretto con la magia di un artista che, pur avendo avuto una carriera relativamente breve, ha lasciato un’eredità musicale senza tempo.

Con la serie Jazz Icons, il suo genio torna a splendere sugli schermi, regalando a nuove generazioni la possibilità di scoprire l’incanto di un chitarrista che ha saputo trasformare la chitarra in una voce lirica e universale.

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