Milano Jazz Vibes

Il 13 e 14 settembre, il Teatro della Basilica di San Lorenzo ospiterà due serate di eccellente jazz nordico. 

Il 13 settembre si esibirà la pianista, cantante e compositrice finlandese Maja Mannila con il suo acclamato trio, accompagnata dall’ospite speciale, il batterista Alessandro Nitti, proponendo un mix vibrante di jazz, soul e R’n’B. 

Il 14 settembre, le icone del jazz estone Villu Veski, Tiit Kalluste e Taavo Remmel presenteranno il loro evocativo progetto Nordic Tango, che fonde l’intensità emotiva del tango con l’atmosfera dei paesaggi nordici.

Il Maja Mannila Trio e Nordic Tango rappresentano due anime complementari del jazz nordico contemporaneo: da un lato l’energia giovanile e l’espressione soul, dall’altro la maturità artistica radicata nel dialogo interculturale. Insieme offrono una ricca introduzione alla diversità e profondità della tradizione jazz nordica.

Maja Mannila è uno dei talenti più promettenti della scena musicale scandinava, nota per la sua musicalità istintiva e le composizioni emotivamente intense. Il suo trio – con il bassista Johannes Granroth e la speciale partecipazione del batterista Alessandro Nitti – offre performance dinamiche e profonde, basate sull’improvvisazione e groove moderni. Con esperienze internazionali e crescente riconoscimento, Mannila porta una voce fresca e autentica al jazz nordico contemporaneo.

Il progetto Nordic Tango di Veski, Kalluste e Remmel propone una fusione unica tra improvvisazione jazz e ritmi di tango, ispirata dal loro percorso artistico in Argentina e dalla collaborazione con Daniel “Pipi” Piazzolla. La loro musica evoca i contrasti della natura nordica – silenzio e tempesta, luce e ombra – fondendoli con il calore del tango, creando un paesaggio sonoro espressivo e senza confini che parla direttamente al cuore.

Il Jazz Nordico è uno stile unico che enfatizza apertura, lirismo e spazialità. Ispirato dall’ambiente naturale nordico – il suo silenzio, i vasti paesaggi e i contrasti tra luce e oscurità – fonde questi elementi con la libertà dell’improvvisazione. Diversamente dal jazz tradizionale, tende al minimalismo e a texture atmosferiche, privilegiando la profondità emotiva rispetto alla tecnica virtuosistica. Questo lo rende accessibile e coinvolgente sia per gli appassionati di jazz che per un pubblico più ampio.

Secondo Oleg Pissarenko, Direttore Artistico di Milano Jazz Vibes, nonostante la vivacissima vita culturale milanese, c’è sempre spazio per qualcosa di nuovo: “Il pubblico italiano ha il privilegio di godere del meglio e apprezza molto la qualità. Come organizzatore, credo che ci sia interesse e spazio per il jazz nordico in quella che è indubbiamente una delle capitali culturali d’Europa. E se il nostro obiettivo principale è portare musicisti estoni e finlandesi al pubblico italiano – e poi nei loro cuori – accogliamo anche con piacere gli appassionati di musica da Estonia e Finlandia che vorranno viaggiare con noi,” ha dichiarato Pissarenko.

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