Joe Sanders' Parallels - Live al Bimhuis 2025

Quando quattro maestri del jazz americano si riuniscono su un palco, il risultato non può che essere straordinario. 

È esattamente quello che è accaduto al BIMHUIS di Amsterdam con la presentazione televisiva di "Joe Sanders' Parallels", featuring Logan Richardson, Seamus Blake e Greg Hutchinson - una formazione che rappresenta il meglio del jazz contemporaneo internazionale.

Il progetto Parallels nasce dalla visione artistica del contrabbassista Joe Sanders, musicista che ha costruito la sua reputazione suonando con alcuni dei più grandi nomi del jazz contemporaneo, da Gerald Clayton a Kendrick Scott, fino a Ben Wendel. Sanders ha già avuto il suo primo grande riconoscimento nel 2023 con l'album "Where Are We" del sassofonista Joshua Redman per Blue Note Records.

Parallels si è sviluppato come una band che presenta assoluti maestri del jazz americano: Seamus Blake, Gregory Hutchinson e Logan Richardson hanno ciascuno costruito la propria impressionante carriera come leader. Il concetto alla base del gruppo è quello di creare un equilibrio perfetto tra melodia e libertà espressiva, unendo tradizione jazzistica e sperimentazione contemporanea.

Joe Sanders guida il quartetto dal basso, strumento che sotto le sue mani diventa molto più di una semplice sezione ritmica. La sua approccio al contrabbasso combina un suono caldo e cantabile con una capacità di sostenere strutture armoniche complesse, mantenendo sempre un groove vibrante e coinvolgente.

Logan Richardson è uno dei sassofonisti contralto più innovativi della sua generazione. La sua capacità di fondere elementi del jazz tradizionale con sonorità più sperimentali e contemporanee porta una dimensione melodica unica al quartetto, esplorando territori sonori che spaziano dal bebop al jazz d'avanguardia.

Seamus Blake, veterano del sassofone tenore, porta al gruppo la sua esperienza maturata in decenni di attività con alcuni dei più grandi musicisti jazz. Il suo suono potente e la sua creatività improvvisativa costituiscono un perfetto contrappunto alle sonorità di Richardson.

Greg Hutchinson alla batteria completa un dream team che difficilmente si trova riunito su un singolo palco. Hutchinson è considerato uno dei batteristi più ricercati della scena jazz internazionale, capace di sostenere qualsiasi tipo di proposta musicale con gusto raffinato e swing inesauribile.

Il disco "Parallels", pubblicato nell'ottobre 2024 dalla Whirlwind Recordings, presenta una tracklist eclettica che include brani come "dualities", "Gran'ma", "j'ai", "la vie sur la terre", fino alla title track "Parallels". Le prime quattro tracce sono state registrate dal vivo al festival Jazz En Tête di Clermont Ferrand nel 2021, catturando l'energia e l'interplay spontaneo del quartetto in una dimensione concertistica.

Sanders conquista i fan con melodie raffinate, liriche eleganti, una profonda consapevolezza delle tradizioni e groove vibranti. Il suo basso caldo e cantabile, anche nelle strutture più complesse, mantiene un carattere nutriente che funge da collante per le esplorazioni creative del gruppo.

La scelta del BIMHUIS come location per la presentazione televisiva non è casuale. Il BIMHUIS è il principale jazz club dei Paesi Bassi e ospita oltre 300 concerti ogni anno, rappresentando uno dei templi europei del jazz contemporaneo. La sua programmazione di alto livello e l'acustica impeccabile lo rendono il luogo ideale per valorizzare le sfumature sonore di una formazione così raffinata.

Il formato "BIMHUIS TV" permette di portare l'esperienza concertistica a un pubblico più ampio, catturando non solo la qualità musicale ma anche l'atmosfera intima e coinvolgente che caratterizza le performance dal vivo in questo storico venue di Amsterdam.

Quello che emerge dalla performance di Joe Sanders' Parallels al BIMHUIS è un jazz che trascende le etichette e le categorie tradizionali. Il quartetto dimostra come la musica jazz contemporanea possa essere al tempo stesso accessibile e sofisticata, radicata nella tradizione ma proiettata verso il futuro.

La sinergia tra questi quattro musicisti di altissimo livello crea un linguaggio comune che parla a jazzofili esperti e neofiti allo stesso modo, confermando come il jazz continui a essere una forma d'arte in costante evoluzione, capace di rinnovarsi pur mantenendo intatta la sua essenza più profonda.

Questo concerto rappresenta non solo un momento di grande musica, ma anche una testimonianza di come il jazz americano continui a trovare nel panorama internazionale palcoscenici e pubblici che ne apprezzano e valorizzano l'arte più autentica.

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