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| Tom Palumbo from New York City CC BY-SA 2.0 |
L’accordo, siglato lo scorso agosto ma reso pubblico solo in questi giorni, implica una compartecipazione tra Reservoir e l’Estato Davis anche nella gestione dell’immagine e del nome del musicista.
Secondo «The New York Times», l’investimento si aggira tra i 40 e i 60 milioni di dollari
Reservoir non ha nascosto le sue ambizioni: in vista del centenario, sta pianificando una serie di celebrazioni e progetti su ampia scala. Tra questi, un biopic intitolato Miles & Juliette sulla sua relazione con Juliette Gréco (co-prodotto da Mick Jagger), un tour internazionale della vecchia Miles Electric Band (ora M.E.B.), e un evento di quattro serate allo SFJazz di San Francisco previsto per marzo
Vince Wilburn Jr., nipote di Miles e membro dell’estate, ha espresso fiducia nella partnership: “C’è un reale rispetto per la musica, lo stile e l’impatto culturale di Miles. Questa collaborazione ci offre l’opportunità di elevare la sua eredità e far sì che continui a ispirare”
Anche Golnar Khosrowshahi, CEO di Reservoir, ha sottolineato l’onore di custodire un catalogo così cruciale: “È un riconoscimento della capacità di Reservoir di preservare legati musicali e rilanciare la scoperta di artisti leggendari sulle piattaforme moderne, dallo streaming ai social media
È importante notare che Sony Music mantiene i diritti sulle registrazioni originali di Davis pubblicate tra il 1955 e il 1985: in altre parole, Reservoir ha acquisito i diritti editoriali sulle composizioni, ma non sulla proprietà delle incisioni originali
Il colosso editoriale Reservoir, fondato nel 2007 da Golnar Khosrowshahi e con sede principale a New York, vanta una solida reputazione nella gestione di cataloghi leggendari. In passato ha acquisito, tra gli altri, cataloghi di Billy Strayhorn, Sheryl Crow, Lady Gaga, Cardi B, lo studio musicale di anima popolare come The Lion King e Gladiator, oltre a interi archivi come Chrysalis o Tommy Boy. L’acquisizione del catalogo di Miles Davis si inserisce in questa strategia di consolidamento e valorizzazione del patrimonio musicale.
Miles Davis non fu solo un innovatore sonoro: con oltre 60 album in studio e altrettanti live, compilation e colonne sonore, il suo percorso culturale ha lasciato segni indelebili (da Birth of the Cool a Kind of Blue fino a Bitches Brew). L’accordo con Reservoir punta a riconsegnare la sua leggenda a nuove generazioni, trasformandola in un'esperienza viva attraverso film, concerti sinfonici, eventi immersivi e progetti multimediali.
In conclusione, questa acquisizione rappresenta una nuova rinascita del lascito di Miles Davis. Non si tratta solo di un affare economico, ma di un atto di cura storica, capace di coniugare la memoria artistica con l’innovazione contemporanea. Il centenario del prossimo anno promette di essere un’occasione epocale: un omaggio all’immenso talento di Davis, che continuerà a pulsare con rinnovata energia nel cuore della cultura musicale contemporanea.

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