Questo vinile da 180 grammi rappresenta molto più di una semplice ristampa: è il ritorno in veste audiofila di uno degli album più significativi del periodo finale di John Coltrane come leader.
Registrato in due sessioni a pochi mesi di distanza dal lavoro su "A Love Supreme", questo album costituisce una perfetta introduzione al periodo finale di Coltrane come leader.
Stiamo parlando di un'opera del 1965 che cattura il grande sassofonista in un momento di straordinaria maturità artistica, quando la sua ricerca musicale si stava orientando verso territori sempre più sperimentali senza mai perdere di vista la bellezza melodica.
L'album documenta quattro lunghi brani, registrati in tre sedute tra febbraio e maggio del 1965 nello studio di Rudy Van Gelder, il leggendario ingegnere del suono che ha contribuito a definire il sound del jazz moderno. Questa combinazione di genio creativo e perfezione tecnica rende "The John Coltrane Quartet Plays" un documento sonoro di valore inestimabile.
Il programma dell'album presenta una tracklist che include "Chim Chim Cheree" e "Brazilia" nel lato A, mentre "Nature Boy" occupa il lato B, completato da "Song of Praise". Questa selezione rappresenta un'alternanza di standard e di composizioni originali di Coltrane, mostrando la versatilità del quartetto nel trattare materiale di diversa provenienza.
L'album documenta il leggendario John Coltrane Quartet nella sua formazione classica, con John Coltrane al sassofono tenore e soprano, McCoy Tyner al pianoforte, Jimmy Garrison al contrabbasso ed Elvin Jones alla batteria. Questa formazione, considerata una delle più influenti nella storia del jazz, raggiunge qui un equilibrio perfetto tra ricerca armonica avanzata e comunicazione emotiva diretta. In alcune tracce si aggiunge Art Davis al secondo contrabbasso, arricchendo ulteriormente le sfumature timbriche dell'ensemble.
"The John Coltrane Quartet Plays" uscì nel 1965 ricevendo generalmente calorose recensioni e si rivelò un successo immediato, collocandosi accanto a capolavori come "Lush Life" (1957), "The Stardust Sessions" (1958), "Ballads" (1963) e "John Coltrane Meets Johnny Hartman" (1966) come uno degli album di standard più amati di Coltrane.
Il disco dimostra come il sassofonista riuscisse a mantenere un perfetto equilibrio tra accessibilità e ricerca, offrendo al pubblico composizioni immediatamente comprensibili ma ricche di sfumature che si rivelano ad ascolti successivi.
La serie Acoustic Sounds vinyl reissue cerca di offrire versioni audiofile definitive di alcuni dei dischi jazz più storici e migliori mai registrati, utilizzando le competenze dei migliori ingegneri di mastering e l'insuperabile maestria produttiva di Quality Record Pressings. Presenta trasferimenti da nastri analogici e rimasterizzazioni su vinile da 180 grammi in lussuose confezioni gatefold. Questo significa che ogni dettaglio sonoro dell'originale registrazione di Van Gelder viene preservato e valorizzato attraverso le più moderne tecniche di riproduzione analogica.
"The John Coltrane Quartet Plays" continua a influenzare generazioni di musicisti jazz sessant'anni dopo la sua uscita originale. La capacità di Coltrane di trasformare materiali eterogenei in espressioni profondamente personali, mantenendo sempre un equilibrio tra ricerca e comunicazione, rimane un modello insuperato per tutti coloro che si avvicinano al jazz come linguaggio di libertà controllata.
Questa nuova edizione Verve Acoustic Sounds permette di riscoprire ogni sfumatura di questo capolavoro, dalle linee melodiche cristalline del sassofono soprano di Coltrane alle architetture armoniche di McCoy Tyner, dalla potenza propulsiva di Elvin Jones alla solidità foundational di Jimmy Garrison.

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