Nella sua versione, Ella reinterpreta il brano con un taglio soul-funk molto marcato, lontano dalle atmosfere swing e bebop a cui aveva abituato il pubblico. La base ritmica è energica, con fiati brillanti e un groove danzante che richiama pienamente lo spirito delle produzioni black contemporanee di fine anni ’60.
Ella, pur non essendo un’artista soul di formazione, mantiene il controllo del pezzo con un fraseggio deciso, incisivo, giocando sul ritmo più che sulle improvvisazioni vocali. La sua voce si fa più graffiante, quasi “terrena”, segno della volontà di avvicinarsi a un nuovo tipo di espressività.
Come singolo, "Get Ready" non ebbe grande successo nelle classifiche, probabilmente perché i fan tradizionali di Ella non si aspettavano una svolta così netta, mentre il pubblico soul aveva già altri riferimenti vocali più attuali. Tuttavia, oggi questa versione è considerata una curiosità affascinante, un incontro fra jazz e Motown, in cui una grande interprete si misura con una nuova estetica.
Il pezzo era inserito nell'omonimo album uno dei più singolari e controversi nella lunga e leggendaria carriera della "First Lady of Song".
Pubblicato nel 1970 per l’etichetta MPS Records, Get Ready vede Ella Fitzgerald confrontarsi con il repertorio soul, funk e pop del tempo, in un tentativo di rinnovamento artistico e commerciale. L’album è prodotto e arrangiato da Norman Simmons, con arrangiamenti orchestrali piuttosto moderni per l’epoca, orientati verso sonorità Motown e R&B.
Tra i brani presenti troviamo cover di artisti come: The Temptations, Smokey Robinson, Burt Bacharach, Randy Newman
La voce di Ella, pur avendo perso parte della sua brillantezza acrobatica degli anni d'oro, mantiene intatto il fascino del fraseggio e una profonda musicalità. Tuttavia, il contrasto tra la sua vocalità jazz classica e i nuovi arrangiamenti soul-pop risulta, per alcuni ascoltatori, un po’ forzato.
L'album non fu un grande successo commerciale né critico all'epoca della sua uscita. Molti fan storici rimasero perplessi di fronte a questa svolta "moderna". Tuttavia, col tempo, Get Ready è stato rivalutato come un esempio interessante del coraggio artistico di Ella Fitzgerald e del suo desiderio di restare al passo coi tempi.

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