Dopo le prime esperienze sulla scena californiana, si afferma nei primi anni ’60 collaborando con musicisti del calibro di Charles Mingus, John Coltrane, Ornette Coleman e Booker Little.
Il suo stile era riconoscibile per l’uso audace del cromatismo, le frasi spezzate e un lirismo fuori dagli schemi. Tra i suoi album più celebri figurano Out to Lunch! (1964), capolavoro pubblicato per la Blue Note, e Out There.
Dolphy morì prematuramente il 29 giugno 1964 a Berlino, a soli 36 anni. La sua musica, tuttavia, continua a ispirare generazioni di musicisti per la sua libertà espressiva, la padronanza tecnica e la profonda originalità.
Nel giorno del suo compleanno, lo ricordiamo come una delle voci più personali e visionarie nella storia del jazz.
Ecco un documentario di Hans Hylkema sulla vita e la musica di Eric Dolphy. Il documentario presenta il suo biografo Thierry Bruneau, le persone coinvolte nelle sue esibizioni nei Paesi Bassi e in Germania, musicisti e persone a lui vicine.
Tra i musicisti olandesi presenti nel documentario figurano Han Bennink, Misha Mengelberg e lo storico del jazz Michiel de Ruyter. Naturalmente, il documentario dedica molta attenzione anche alla musica di Dolphy, a registrazioni (e foto) in bianco e nero di Eric Dolphy e a scatti di città (Parigi, Berlino e Los Angeles) che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita.

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