I due amici hanno pensato ch'era arrivato il momento di lasciare alcune "tracce" delle tante produzioni uscite dal loro percorso artistico, che sin dall'inizio ha cercato di allineare questi due linguaggi, traducendole in una sorta di "concerto poetico" che ne racchiuda l'essenza e l'esperienza.
La poesia nella musica trova casa, impara a crescere. La musica danza intorno alle parole fino a farle innamorare. All'interno di "Nell'aria alta" si possono trovare meraviglia, sorpresa, gioco, intimità, rabbia e grido per le storture del mondo.
La poesia non reinventa il mondo, ma lo traduce, lo guarda dall'alto e, quando c'è bisogno, come adesso, scende e lo prende per mano. Perché di questo forse abbiamo bisogno oggi, di essere accompagnati nel nostro viaggio con tenerezza.
Le musiche, tutte originali, sono state composte per l'occasione da Sergio Marchesini - che qui affianca, a piano e fisarmonica, anche l'elettronica (I sogni, Madre) - con una sola eccezione, in cui è intervenuta la scrittura musicale di Francesco Ganassin.
Le dodici poesie contenute nell'album sono tratte dalle pubblicazioni poetiche di Vasco Mirandola: "E se fosse lieve", "Volevo solo scriverti accanto", "100 poesie in gioco" e "C'è urgenza di azzurro".

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