Vladimir Kostadinovic – Iris

Con Iris, il batterista serbo Vladimir Kostadinovic firma un nuovo capitolo della sua evoluzione artistica, confermando la propria statura nel panorama del jazz contemporaneo europeo. 

Musicista dalla formazione solida e dalla visione aperta, Kostadinovic è da anni una figura rispettata per la sua capacità di coniugare tecnica, groove e un forte senso compositivo. In questo nuovo lavoro, la sua batteria non è solo motore ritmico, ma anche elemento narrativo, punto d’equilibrio tra energia e raffinatezza.

Registrato con una formazione internazionale che comprende Ben Wendel (Ts), Alex Sipiagin (Tp), Joe Locke (Vib), Geoffrey Keezer (P), Matt Brewer (B), Chris Potter (Ts) [1,2], che brilla per coesione e profondità, Iris mette in scena una serie di brani originali che uniscono influenze diverse: il post-bop, il jazz modale, il lirismo europeo e una certa tensione urbana che richiama l’estetica newyorkese, dove Kostadinovic ha vissuto a lungo. 

L’album prende il titolo da Iris, brano che apre la raccolta con un’introduzione meditativa e si sviluppa in un crescendo ricco di dinamiche. Qui emerge la cifra poetica del disco: una musica che non ha paura della bellezza, ma che sa anche confrontarsi con il rischio dell’improvvisazione. La scrittura di Kostadinovic non cerca il virtuosismo fine a sé stesso, ma costruisce spazi per la libertà espressiva dei compagni, mantenendo sempre un’architettura solida.

C’è in Iris una consapevolezza matura di ciò che significa oggi fare jazz in Europa: non l’imitazione di modelli americani, ma un dialogo paritario, capace di portare nuove sensibilità, nuove storie, nuovi paesaggi sonori. Vladimir Kostadinovic firma così un disco che ha la rara qualità di essere al tempo stesso accessibile e profondo, strutturato e spontaneo, radicato e visionario. 

Iris non è solo un album, ma una dichiarazione d’intenti: la bellezza, come il fiore da cui prende nome, può nascere anche in terreni imprevedibili, purché ci sia cura, passione e un ascolto attento del mondo. 

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