Fred Hersch Trio - National Concert Hall Taipei 2025 (video)

Il 17 agosto 2025 il National Concert Hall di Taipei ha ospitato una delle serate più attese della rassegna estiva dedicata al jazz: il concerto del Fred Hersch Trio. 

In scena un ensemble che rappresenta un punto di riferimento assoluto per il pianismo contemporaneo, formato da Fred Hersch al pianoforte, Drew Gress al contrabbasso e Peter Erskine alla batteria. Tre musicisti con alle spalle decenni di carriera e collaborazioni prestigiose, uniti da un’intesa musicale che si è tradotta in una performance di grande raffinatezza.

Il pubblico taiwanese ha avuto l’occasione di ascoltare dal vivo brani tratti dal nuovo album The Surrounding Green, pubblicato da ECM a giugno, accanto a pagine originali del repertorio del pianista americano e a riletture di autori come Gershwin, Ornette Coleman ed Egberto Gismonti. 

Il concerto, della durata di circa un’ora e mezza senza intervallo, ha messo in evidenza quella cifra stilistica che rende unico il trio: equilibrio assoluto, sobrietà espressiva e un lirismo che si manifesta tanto nelle composizioni più intime quanto nei momenti di maggiore energia collettiva.

Le reazioni del pubblico sono state calorose, con la sala gremita e un entusiasmo che si è tradotto in lunghi applausi. Alcuni ascoltatori hanno sottolineato la delicatezza della serata, quasi priva di asperità, in cui le linee melodiche del pianoforte dialogavano con la precisione del contrabbasso e la leggerezza della batteria. Particolarmente apprezzata è stata l’esecuzione di Lonely Woman di Ornette Coleman, descritta da un fan come una delle versioni più intense ed emozionanti mai ascoltate, grazie anche alla nitidezza e al calore del suono di Drew Gress.

Fred Hersch, con diciassette nomination ai Grammy e una carriera che lo ha consacrato tra i pianisti più influenti della sua generazione, ha confermato anche a Taipei la sua vocazione di “poeta del pianoforte”. La sua musica non cerca mai l’effetto spettacolare, ma punta alla profondità emotiva, intrecciando silenzi e dinamiche con una naturalezza che avvolge l’ascoltatore. Al suo fianco, Gress ed Erskine hanno contribuito a creare una trama sonora compatta e al tempo stesso ariosa, dimostrando come un trio possa trasformarsi in un organismo musicale unico.

Il concerto al National Concert Hall è stato quindi più di un semplice appuntamento con il jazz internazionale: è diventato un’esperienza immersiva che ha saputo trasmettere la forza evocativa della musica e la bellezza di un dialogo sonoro costruito sull’ascolto reciproco. Non sorprende che molti spettatori abbiano lasciato la sala con la sensazione di aver vissuto una serata speciale, destinata a rimanere impressa nella memoria e a far desiderare un ritorno quanto prima del trio a Taipei.

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