Questo progetto rappresenta molto più di una semplice uscita discografica: è l'incontro di tre maestri che danno vita a un dialogo musicale tanto intimo quanto rivoluzionario.
Il multi-instrumentista e compositore Nicholas Payton riunisce un trio di visionari con la bassista/cantante Esperanza Spalding e il batterista Karriem Riggins.
La scelta dei collaboratori non è casuale: Spalding, con la sua voce eterea e il suo virtuosismo al basso, e Riggins, maestro indiscusso dei ritmi, formano insieme a Payton una triade che promette di ridefinire i confini del jazz moderno.
Il nome stesso dell'album, TRIUNE (che significa "trino", formato da tre elementi), cristallizza perfettamente l'essenza di questo progetto collaborativo, dove tre personalità artistiche distinte si fondono in un'unica visione musicale.
L'album si articola in sette composizioni che spaziano attraverso diverse sfumature dell'universo jazz-soul. Ad arricchire ulteriormente la proposta sonora, l'album presenta anche apparizioni speciali di Ivan Neville, Erica Falls, Nikki Glaspie e Otis McDonald, artisti che apportano le proprie sfumature uniche al progetto.
Il brano d'apertura, "Unconditional Love" è il primo singolo e la traccia di apertura del nuovo album di Nicholas Payton, stabilisce immediatamente il tono emotivo dell'intero lavoro. Il titolo stesso suggerisce un approccio alla musica che trascende le convenzioni, abbracciando l'amore incondizionato per l'arte e l'espressione creativa.
Nicholas Payton, trombettista e pianista di New Orleans, ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di attraversare i confini musicali, dal jazz tradizionale alle sperimentazioni più moderne. Con TRIUNE, l'artista continua la sua ricerca di un suono che sia al tempo stesso radicato nella tradizione e proiettato verso il futuro.
Tre maestri si uniscono per un dialogo jazz spirituale e lungimirante, come descrive perfettamente questo progetto. L'album rappresenta non solo un incontro di talenti, ma una vera e propria conversazione musicale tra tre anime affini che condividono la visione di un jazz in continua evoluzione.
Con la sua durata compatta ma intensa, l'album si propone come un viaggio sonoro che celebra la potenza della collaborazione artistica e la capacità del jazz di reinventarsi continuamente, rimanendo fedele alle sue radici mentre abbraccia il futuro.

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