Incentrate sull'intimità di un piccolo pianoforte verticale e arricchite da un'elettronica raffinata e da una produzione dettagliata, queste nove "domande" si dispiegano come una colonna sonora personale guidata dall'introspezione e dalla curiosità.
Proseguimento del suo album del 2024, Mark, candidato ai Grammy, Questions (volume uno) segna un passo fondamentale nell'evoluzione di Guiliana come compositore e profondo pensatore musicale, espandendo la sua voce ben oltre la batteria in uno spazio grezzo, materico e inconfondibilmente suo.
Acclamato dal New York Times come "un batterista attorno al quale si è formato un culto di ammirazione", Mark Guiliana ha costruito una carriera unica tra jazz, rock e musica elettronica, rinomato per il suo lavoro con artisti come David Bowie, Brad Mehldau, St. Vincent, Meshell Ndegeocello e Matt Cameron.
Guiliana pone domande spirituali ed esistenziali attraverso la sua arte, e sebbene le risposte rimangano elusive, il viaggio appare onesto e vitale. In definitiva, "Questions" è un'opera silenziosamente magistrale. Chiede più di quanto risponda, invita più di quanto insista. In un'epoca di esagerazioni e rumore, Guiliana offre spazio. E in quello spazio emerge qualcosa di significativo. Un ascolto consigliato per le ore piccole, o per i momenti in cui anche voi vi ponete domande. (Mike Gates)

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