Formatosi fra le orchestre dirette da Zubin Mehta e Kent Nagano e la scena dell’avanguardia della Grande Mela, il trombettista israeliano d’origine naturalizzato americano Avishai Cohen è uno dei jazzisti più influenti e visionari della nuova generazione.
La rivista americana specializzata JazzTimes di lui ha scritto che «Come [Miles] Davis, Cohen può trasformare la sua tromba in un grido struggente di umanità».
Riconosciuto come musicista dal suono personalissimo e dalla spiccata indole per la ricerca, esecutore creativo e compositore aperto alle diverse esperienze del jazz, Avishai Cohen, oltre all’apprezzato lavoro degli ultimi anni con il suo quartetto ha registrato e suonato in tournèe con Mark Turner, con il collettivo del SFJazz Center di San Francisco, con Zakir Hussain, e con il sestetto 3 Cohens con la sorella Anat a clarinetto e sax e il fratello Yuval al sassofono.
Il nuovo album Ashes to Gold, del 2024, è un’esplorazione profondamente introspettiva e sfaccettata che conferma quell’abilità unica dell’artista nel miscelare bellezza lirica e brillantezza tecnica e ne rafforza la reputazione di innovatore del jazz contemporaneo.
La formazione è composta da Avishai Cohen tromba, Yonathan Avishai piano, Barak Mori contrabbasso, Ziv Ravitz batteria

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