Total Eclipse - Bobby Hutcherson

Tra le uscite più significative della prestigiosa collana di album in vinile Tone Poet di Blue Note Records, "Total Eclipse" di Bobby Hutcherson rappresenta uno di quei tesori nascosti che meritano di essere riscoperti. 

Registrato nel luglio del 1968, questo album segna un momento cruciale nella carriera del vibrafonista californiano e nella storia del jazz post-bop.

La vera forza di "Total Eclipse" risiede nella sua formazione stellare. Per la prima volta Hutcherson si trova a collaborare con il sassofonista Harold Land, un incontro che si rivelerà determinante per entrambi i musicisti. Land, veterano del hard bop ancora nel pieno delle sue capacità creative, porta al gruppo quel calore e quella intensità che bilanciano perfettamente la precisione cristallina del vibrafono di Hutcherson.

A completare il quintetto troviamo un giovanissimo Chick Corea al pianoforte, che nel 1968 stava entrando nella sua fase più creativa. Il contributo di Corea è così significativo che alcuni critici lo considerano il vero protagonista dell'album. La sua composizione "Matrix" rappresenta l'unico brano non firmato da Hutcherson, dimostrando già quella visione innovativa che lo renderà una delle figure più influenti del jazz contemporaneo.

La sezione ritmica è affidata al contrabbassista Reggie Johnson e al batterista Joe Chambers, due musicisti che garantiscono solidità e groove a un sound che oscilla tra il post-bop e le prime sperimentazioni avant-garde.

"Total Eclipse" cattura perfettamente quel momento di transizione del jazz alla fine degli anni Sessanta. L'album offre quello che i critici hanno definito un "suono snello e progressivo", dove l'hard bop tradizionale si apre a nuove possibilità espressive senza mai perdere la propria identità melodica.

La produzione di Rudy Van Gelder, leggendario ingegnere del suono di Blue Note, conferisce alle registrazioni quel caratteristico "feeling di apertura tra gli strumenti" che crea un'esperienza d'ascolto immersiva, quasi cinematografica. È proprio questo suono che la serie Tone Poet si propone di restituire nella sua forma più pura.

L'edizione Tone Poet di "Total Eclipse" rappresenta uno standard di eccellenza per gli audiofili. Prodotta da Joe Harley e masterizzata da Kevin Gray direttamente dai nastri analogici originali, questa ristampa in vinile da 180 grammi è stata pressata presso RTI e confezionata in una lussuosa copertina gatefold tip-on.

La cura maniacale per la qualità si percepisce fin dal primo ascolto: ogni dettaglio della registrazione originale viene restituito con una fedeltà che permette di apprezzare sfumature prima nascoste. Il suono caldo e aperto del vibrafono di Hutcherson, la precisione ritmica di Chambers, la profondità del contrabbasso di Johnson: tutto acquista una dimensione nuova.

"Total Eclipse" non fu solo un album di transizione, ma l'inizio di una delle partnership più importanti del jazz degli anni Settanta. Il quintetto Hutcherson-Land, con Stanley Cowell al pianoforte al posto di Corea, diventerà una delle formazioni più sottovalutate ma artisticamente rilevanti del decennio successivo.

Per i collezionisti e gli appassionati di jazz, questa edizione Tone Poet rappresenta un'opportunità unica di riscoprire un capolavoro che ha contribuito a definire l'evoluzione del linguaggio jazz. In un'epoca in cui il digitale domina, "Total Eclipse" ci ricorda il valore insostituibile del suono analogico e della fisicità del vinile, restituendo a questo gioiello del 1968 tutto il calore e la profondità che merita.

Nessun commento:

Posta un commento