Con il suo stile unico e innovativo Kurt Elling ha esteso i parametri del jazz vocale e ne ha ampliato il vocabolario. Nel corso di una carriera venticinquennale, ha vinto tre Prix du Jazz Vocal (Francia), due Echo Awards tedeschi, due Edison Awards olandesi ed è stato nominato per sedici volte ai Grammy Award, vincendo due volte nella categoria migliore album di jazz vocale. Il percorso artistico del cantante chicagoano, classe 1967, conta collaborazioni con altre figure di spicco del mondo del jazz come Branford Marsalis, Danilo Perez, Fred Hersch, Charlie Hunter e Stefon Harris e concerti come solista con molti dei più importanti ensemble del mondo. Paroliere e compositore per i propri ensemble, Kurt Elling è stato anche coautore di spettacoli multidisciplinari per lo Steppenwolf Theater di Chicago e del musical jazz "The Big Blind".
Attivi da oltre quarantatré anni, gli Yellowjackets sono una delle formazioni jazz più influenti e longeve, con un bagaglio di ventisei album, sedici nomination e due premi Grammy. Nati alla fine degli anni Settanta come gruppo di supporto di Robben Ford, si sono rapidamente trasformati in un trio formato da Russell Ferrante, Jimmy Haslip e Ricky Lawson, consolidando la loro fama internazionale con l'ingresso di Bob Mintzer e mantenendo sempre alta la qualità musicale nel corso degli anni, nonostante i cambi di formazione. Tra i lavori più recenti spiccano "Raising Our Voice" (2018), "Jackets XL" (2021) e "Parallel Motion" (2022), tutti acclamati dalla critica e candidati ai Grammy, a conferma della continua evoluzione e rilevanza nel panorama jazz mondiale degli Yellowjackets.
I prossimi appuntamenti a Tarros sono: Il cantante e polistrumentista neozelandese/australiano Jordan Rakei (27 luglio) e le voci degli statunitensi Gregory Porter (29 luglio) e Dee Dee Bridgewater (30 luglio)

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