Quest'opera rappresenta un'ulteriore tappa nel percorso artistico del musicista di Chicago, che ha già dimostrato la sua versatilità compositiva e il suo "suono della tromba che è stato definito splendido".
"Many Moons" nasce da una profonda riflessione sui temi del tempo e delle atmosfere lunari che hanno evidentemente fatto parte della coscienza dell'artista negli ultimi anni. Il titolo stesso suggerisce un viaggio attraverso i cicli temporali, un tema che permea l'intera opera di 11 tracce.
L'album presenta una selezione variegata di brani che spaziano da composizioni originali a reinterpretazioni di standard jazz, tra cui "Penumbra", "By and By", "Moondance", "Before We Met", "Asso Kam", la title track "Many Moons", "Blue Moon", "Denouement", "On The Bosrand", "Blue Skies" e "Time To Spare". Questa scelta di repertorio dimostra la capacità di Rutz di bilanciare creatività autoriale con l'omaggio alla tradizione jazzistica.
Markus Rutz si è affermato nel panorama jazz americano grazie a quello che viene descritto come "un talento compositivo melodico" e un approccio che fonde tradizione e innovazione. La sua base operativa a Chicago, città dalla ricca tradizione jazzistica, ha sicuramente influenzato il suo sviluppo artistico.
Prima del lancio ufficiale, l'album è stato presentato in anteprima durante un concerto al pianoforte il 10 luglio 2025, offrendo al pubblico un assaggio delle nuove composizioni. Questo approccio dimostra l'importanza che Rutz attribuisce al rapporto diretto con il pubblico e alla dimensione live della musica jazz.
"Many Moons" segue il precedente album "Storybook", uscito nel 2023, confermando la prolificità artistica di Rutz. Con questo nuovo lavoro, il trombettista continua a esplorare nuove dimensioni sonore mantenendo saldo il legame con le proprie radici musicali.
L'album rappresenta un momento significativo nella carriera di Markus Rutz, un artista che sa coniugare tecnica raffinata, sensibilità compositiva e una visione personale del jazz contemporaneo. "Many Moons" si preannuncia come un'opera matura che riflette sui cicli del tempo attraverso il linguaggio universale della musica.

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