Antonio Casu - I racconti di Geremia nel paese del jazz

Questo racconto, scritto nei giorni della pandemia, è dedicato alla paese Berchidda e al popolo del Time in Jazz, perché la memoria è più forte del distanziamento sociale. 

Questo volume, seconda edizione ampliata, è arricchito dalla prefazione di Paolo Fresu e dall'introduzione di approfondimento culturale a firma di Antonio Casu, autore del libro. 

Il paese di Berchidda in Sardegna è da molti anni, durante l'estate, al centro di un festival mondiale di jazz; ad idearlo e organizzarlo è Paolo Fresu, trombettista di fama internazionale nato proprio a Berchidda. 

In questo libro Antonio Casu che si definisce uno del "popolo del jazz", discendente del grande Pietro Casu, studioso di lingua sarda del paese di Berchidda, racconta lungo i giorni di una settimana, le emozioni suscitate dalla musica e dagli eventi del festival. 

Ma non solo. Grazie a Geremia, un anziano del paese, recupera tradizioni, proverbi e poesie estemporanee che la lingua sarda preserva grazie alla memoria della sua gente.

La Sardegna è una macchia di scrittura nel Mediterraneo. Un segno stratificato nei millenni che sa di oralità e di rito. Un racconto atavico e popolare che permea la storia e vive nel contemporaneo metabolizzando il pensiero e rendendolo suono. Dovessimo individuare una relazione tra il jazz e la narrazione non scritta questa andrebbe cercata nel suono che penetra e pervade il presente tessendo i linguaggi attraverso la parola.  Quella dei poeti improvvisatori che si ritrovano annualmente a Santa Caderina per la tradizionale gara ferragostana e quella dei crooner americani che si esibiscono, dal lontano 1988, sul palco di Piazza del Popolo e nei luoghi più emozionanti della Gallura e del Logudoro.

Suono che compone una musica che sa di terra e che naviga nei crocevia del pianeta salpando da quel segno mediterraneo capace di unire mondi oggi sempre più vicini.  Antonio Casu ha avuto l’intuizione di mettere assieme tutto questo, raccontando in sette giorni un festival musicale che si svolge a Berchidda e che è letto attraverso gli occhi di chi conosce a fondo la sottile dialettica de sos mannos oltre che il percorso di Time in jazz e il suo tempo teso tra ieri e domani. Un timing che è cambiato negli anni dilatandosi all’epoca della pandemia ma non modificando quel sottile esercizio mnemonico che tramanda le parole e con esse le  nuances e le ricchezze degli uomini che quel piccolo paese lo abitano e lo animano. 

Geremia è l’aedo che custodisce le parole non scritte. Antonio è l’appassionato cultore della memoria che le raccoglie e le codifica per consegnarle alla storia. Suono e segno sono gli archetipi di questa narrazione nonché il tema di una edizione di Time in jazz del 2003 che il nostro cantonalzu, come tanti altri rapsodi berchiddesi che non sono più con noi, canta ancora con l’intensità di allora.
(Paolo Fresu)

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