Andrea Zacchia - Anemoia

Il chitarrista romano Andrea Zacchia torna con il suo secondo album, "Anemoia", pubblicato da Filibusta Records, confermandosi come una delle voci più interessanti del jazz contemporaneo italiano. 

Un disco che si presenta come una cartografia sonora della nostalgia, dove le composizioni diventano ponti tra memoria e immaginazione.

Il titolo stesso dell'album rivela l'intenzione artistica di Zacchia: "Anemoia" è infatti il termine che descrive quella particolare forma di nostalgia per un tempo mai vissuto, per ricordi che appartengono più al sogno che alla realtà. 

Come nel precedente lavoro "HBPM", Zacchia si affida alla formula del Hammond trio, una formazione che ha radici profonde nel jazz e che qui trova nuova linfa creativa. Ad accompagnarlo sono: Pietro Caroleo all'organo Hammond, che sostituisce Angelo Cultreri del precedente album; Maurizio De Angelis alla batteria, confermato anche da questa seconda esperienza

Andrea Zacchia costruisce il suo sound attingendo da diverse fonti del jazz: l'influenza di Wes Montgomery si percepisce chiaramente, così come quella di Pat Martino, due giganti della chitarra jazz che hanno lasciato un'impronta indelebile sul suo stile. Tuttavia, Zacchia non si limita alla citazione o all'omaggio: il suo approccio fonde be-bop, hard bop e jazz-soul in una sintesi personale e riconoscibile.

La produzione di Filibusta Records garantisce una qualità sonora che valorizza ogni dettaglio dell'esecuzione, permettendo di apprezzare sia i virtuosismi individuali che l'interplay del trio. L'album presenta 8 brani per una durata complessiva di 48 minuti, un equilibrio perfetto che mantiene alta l'attenzione dall'inizio alla fine.

"Anemoia" non è semplicemente un album da ascoltare, ma un'esperienza da vivere. Ogni composizione racconta una storia, evoca atmosfere sospese tra malinconia e speranza. Il disco invita l'ascoltatore a un "voyage intime et musical", dove la nostalgia diventa il filo conduttore di un percorso emotivo profondo e coinvolgente.

L'approccio compositivo di Zacchia dimostra una maturità artistica notevole: le melodie si sviluppano con naturalezza organica, mai forzate o artificiose, creando un flusso narrativo che tiene legato chi ascolta dall'inizio alla fine.

"Anemoia" rappresenta un significativo passo avanti nell'evoluzione artistica di Andrea Zacchia. Dopo il successo di "HBPM", il chitarrista romano conferma di possedere una voce personale nel panorama jazzistico italiano, capace di coniugare tecnica sopraffina e sensibilità compositiva.

L'album si pone come un ponte tra passato e presente, dove la tradizione del jazz incontra una sensibilità contemporanea, creando qualcosa di nuovo e allo stesso tempo familiare. Un disco che parla di nostalgia senza mai cadere nella retorica, che celebra la memoria senza rinunciare all'innovazione.

Per gli amanti del jazz chitarristico e dell'Hammond trio, "Anemoia" rappresenta un ascolto imprescindibile, un viaggio nella nostalgia che lascia il segno e invita a ripetere l'esperienza, scoprendo ad ogni ascolto nuove sfumature e dettagli precedentemente inesplorati.

"Anemoia" di Andrea Zacchia è disponibile in formato fisico e digitale su tutte le principali piattaforme.

Nessun commento:

Posta un commento