Kenny Barron & Dave Holland - La Villette Jazz Festival 2012 (video)

Nel cuore pulsante della scena jazz europea, il La Villette Jazz Festival del 2012 diventa il palcoscenico di un incontro straordinario: quello tra Kenny Barron e Dave Holland. 

Le loro note danzano sotto le luci della prestigiosa arena, evocando un senso di fusione musicale che poco ha da invidiare a una conversazione matura, ricca di sfumature e reciproco ascolto. 

Il video documenta un momento in cui il tempo sembra dilatarsi, sospeso tra l'eleganza del pianismo di Barron e la profondità ritmica di Holland.

La formazione scelta – pianoforte e contrabbasso – conferisce all’esibizione un carattere intimo e raffinato. Sin dalla prima traccia, Spiral, la complicità tra i due è evidente: Barron muove le dita con naturalezza, tessendo melodie sinuose, mentre Holland costruisce una base solida, dialogica, mai invasiva. Ogni nota risuona con cura ed eleganza, trasportando l’ascoltatore in un flusso dinamico ed emotivo.

Segue Lullaby, dove il pianoforte si fa rifugio dolce per l’anima, mentre il contrabbasso quasi sussurra, sostenendo con discrezione l’armonia. In Pass It On, di Holland, il tono cambia: diventa più introspettivo, riflessivo, ma mai distante. I due musicisti concedono spazio alla sospensione, facendo respirare ogni frase e lasciando che ogni silenzio sia carico di significato.

Un momento di energia esplosiva arriva con Calypso: qui il jazz si fa carne e ritmo, pervaso da swing e calore improvvisativo. Barron scivola sopra l’armonia con un senso del tempo impeccabile, mentre Holland risponde con vibrazioni profonde che scuotono l’aria e l’anima. Ma è con In Your Arms che l’intensità emotiva raggiunge la sua vetta: un abbraccio musicale vero, dove i due strumenti si fondono e raccontano storie di continuità e fiducia reciproca.

In questa performance, Barron – già celebre per la sua raffinata sensibilità melodica – e Holland – maestro del groove profondamente espressivo – dimostrano che il jazz non è solo ritmo e improvvisazione, ma anche equilibrio, ascolto e autentico scambio artistico. 

Non c’è competizione, ma piuttosto una ricerca condivisa di bellezza e verità musicale.

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