Torna in vinile la suite dedicata a Malcolm X

Sono passati quindici anni dalla pubblicazione della X (Suite for Malcolm) di Francesco Bearzatti e del suo Tinissima Quartet: un progetto nato nel 2010 per celebrare il centenario della nascita di Malcolm X e oggi tornato disponibile in edizione speciale su vinile grazie alla riedizione curata dall’etichetta Musica per Roma/Parco della Musica Records

Dietro a questo restauro c’è proprio il sassofonista torinese, che ricorda le grandi soddisfazioni del debutto discografico e dei concerti successivi: “la musica che ho composto per raccontare la storia di Malcolm X e omaggiare la musica afroamericana torna a risuonare con questa ristampa su vinile”

Il lavoro nasce come un concept multimediale: la suite accompagnava le proiezioni dal vivo delle illustrazioni di Francesco Chiacchio, accompagnando il pubblico tra atmosfere liriche, momenti elettrici e inserti di hip?hop e dance

Il vinile di Malcolm X Suite rappresenta dunque un ponte tra passato e presente: una testimonianza della volontà di rendere la figura di Malcolm X ancora una volta centrale nel discorso culturale e artistico contemporaneo. La ristampa permette di riscoprire un’opera che ha vinto il premio Top Jazz come miglior disco e formazione, restituendola a chi non l’aveva potuta ascoltare, ma soprattutto a chi vuole rivivere l’esperienza nel suo formato originale

La riedizione uscirà in concomitanza con un’esibizione dal vivo dello scorso 17 giugno al festival Summertime presso la Casa del Jazz di Roma, dove Bearzatti tornerà ad eseguire la suite insieme al Tinissima Quartet: Giovanni Falzone alla tromba, Danilo Gallo al contrabbasso e Zeno de Rossi alla batteria, con un ospite d’onore, il trio di Franco D’Andrea, per una serata che fonde memoria storica e rigenerazione musicale

Cinque lustri dopo, X (Suite for Malcolm) trova nuova linfa nella veste analogica del vinile, espressione più autentica del suo spirito performativo e rituale. Come ricorda lo stesso Bearzatti, “Malcolm X è uno degli uomini più intelligenti e più attivi che abbiano contribuito a cambiare l’aspetto sociale degli afroamericani – mi è sembrato giusto metterlo in risalto, dare un mio contributo per riscoprirlo”

L’uscita del vinile non è quindi un semplice atto di nostalgia, ma una scelta culturale: il formato fisico diventa strumento di viva preservazione, portando di nuovo alla luce un’opera che, col suo caleidoscopio di stili e accenti, racconta una storia di lotta, consapevolezza e speranza. Un’occasione per ascoltare nuovamente una suite ispirata a una figura storica fondamentale, in una forma che parla di attualità, memoria e resistenza.


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