Wilkins, astro nascente del jazz contemporaneo, ha portato sul palco brani tratti dal suo acclamato album Omega (2020), un’opera profondamente politica e spirituale. Le sue improvvisazioni, cariche di lirismo e tensione espressiva, si sono intrecciate con gli arrangiamenti sofisticati di Hazama, che ha saputo valorizzare ogni sfumatura del suo sax alto.
Hazama, già direttrice della Danish Radio Big Band, ha guidato l’ensemble tedesco con eleganza e precisione. I suoi arrangiamenti, ispirati da maestri come Maria Schneider e Jim McNeely, hanno dato nuova vita ai brani di Wilkins, alternando momenti di energia pulsante a passaggi di struggente delicatezza.
La Frankfurt Radio Big Band ha brillato per coesione e creatività, con assoli memorabili di musicisti come Axel Schlosser (tromba), Steffen Weber (tenorsax) e Martin Scales (chitarra). Il tutto in un’atmosfera di rispetto e dialogo musicale, dove ogni voce ha trovato il suo spazio.
Un concerto che ha dimostrato come il jazz, anche nelle sue forme orchestrali, possa essere terreno fertile per l’innovazione e la riflessione.

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