Danny Grissett - Travelogue

Dopo quasi un decennio di assenza dalle registrazioni in trio, il pianista Danny Grissett torna con Travelogue, una nuova uscita ricca di sfumature che sembra più un ritorno a casa che un ritorno. 

Accompagnato dal bassista Vicente Archer e dal batterista Bill Stewart – due musicisti che sanno ascoltare con la stessa profondità con cui suonano – Grissett traccia il percorso attraverso otto brani originali che riecheggiano la pulsazione del movimento, della memoria e dell'affinità musicale.

Una forza silenziosa del jazz contemporaneo, Grissett si è costruito una reputazione grazie al tocco cristallino, al fraseggio lirico e alla fluidità armonica; qualità che lo accomunano a influenze come Herbie Hancock, Mulgrew Miller e Cedar Walton, ma con una voce completamente sua. Che accompagni leggende come Tom Harrell o si ritagli lo spazio come leader, la sua musica irradia sempre chiarezza, calore e profondità.

In Travelogue, quella chiarezza assume una nuova forma in quelle che sembrano cartoline dalla strada, schizzi di vite vissute in movimento. Dall'impeto spensierato del brano d'apertura ai momenti di quiete introspettiva, l'album trasmette un'atmosfera personale ma universale. "Travelogue rappresenta una raccolta di storie musicali, raccontate in collaborazione con due musicisti fenomenali", afferma Grissett. "Non vedo l'ora di condividere nuova musica dopo così tanto tempo".

Grissett sa cosa significa vivere tra le città, nel suo caso Los Angeles, New York e Vienna. E quel senso di appartenenza, o la sua ricerca, permea l'album. Ma la vera costante è la coesione del trio: la batteria elastica di Stewart, la base melodica di Archer e le linee di pianoforte colloquiali di Grissett creano un paesaggio sonoro in cui tutto respira.

Travelogue di Danny Grissett è jazz moderno suonato con compostezza e determinazione: elegante senza essere manierato, esplorativo senza perdere il suo swing.


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