Nato a New York nel 1958, Fleck ha rivoluzionato l'immagine del banjo, liberandolo dai soli confini del bluegrass per proiettarlo nel jazz, nella classica, nel folk mondiale e persino nel funk.
Con i suoi Béla Fleck and the Flecktones ha creato un universo musicale dove convivono groove, virtuosismo e sperimentazione, affiancandosi a talenti come Victor Wooten e Future Man.
Ma il suo percorso lo ha portato anche a collaborazioni con Chick Corea, Edgar Meyer, Zakir Hussain, Abigail Washburn e tanti altri, in una continua esplorazione tra generi e culture.
Premiato con più di una dozzina di Grammy in categorie diversissime tra loro, Fleck ha mostrato come uno strumento spesso sottovalutato possa diventare veicolo di un’espressività sconfinata. Il suo stile, tecnico e lirico al tempo stesso, è un invito a ripensare i limiti e le possibilità della musica.

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