Dexter Gordon in Danimarca 1967 (video)

Il 31 luglio 1967, nel cuore dell’estate danese, Dexter Gordon saliva sul palco per uno dei suoi concerti più rappresentativi dell’intero periodo europeo. 

Siamo a Copenaghen, durante uno dei tanti appuntamenti che resero la Danimarca una seconda patria per il grande sassofonista americano. Per fortuna, di quella sera ci resta una registrazione video integrale – oggi facilmente accessibile su YouTube – che documenta non solo la straordinaria abilità tecnica di Gordon, ma anche la sua capacità di costruire un’intimità immediata con il pubblico.

Alla fine degli anni ’50 e per gran parte dei ’60, molti musicisti afroamericani trovarono in Europa un rifugio dalla discriminazione razziale e dalle difficoltà economiche degli Stati Uniti. Dexter Gordon fu tra i primi: si trasferì a Parigi e poi si stabilì per anni a Copenaghen, diventando una figura centrale della scena jazz europea. In Danimarca trovò un pubblico curioso, locali attenti e musicisti di grande qualità con cui collaborare.

Il video di quel concerto del 31 luglio 1967 è un documento prezioso, sia dal punto di vista musicale che storico. Gordon si presenta in gran forma: imponente sul palco, elegante nei modi, padrone assoluto del suo strumento. Il repertorio alterna standard come "Misty" e "Cheese Cake" a brani bop suonati con swing e profondità.

La formazione comprende alcuni dei migliori musicisti della scena scandinava, tra cui: Kenny Drew al pianoforte, Niels-Henning Ørsted Pedersen al contrabbasso, Alex Riel alla batteria.

Un trio affiatato e dinamico, capace di sostenere il sassofono tenore di Gordon con eleganza e ritmo incalzante.

Il fraseggio fluido, il vibrato largo, i respiri ben marcati: ogni nota di Gordon racconta una storia. Nei brani lenti sa essere romantico senza scadere mai nel sentimentalismo; nei pezzi veloci è brillante, ma mai frenetico. Il suo stile in questo concerto appare pienamente maturo: un equilibrio perfetto tra intensità e controllo.

Da sottolineare anche l’aspetto visivo: il concerto fu registrato dalla televisione danese (DR), con una cura dell’immagine davvero notevole per l’epoca. Camere ravvicinate, inquadrature sui musicisti, atmosfera raccolta: sembra quasi di essere seduti in prima fila.

In un’epoca in cui il jazz faticava a trovare spazio nei media americani, l’Europa – e la Danimarca in particolare – offriva invece visibilità e rispetto. Questo concerto è uno dei tanti esempi di come il jazz trovò nuova linfa vitale attraversando l’Atlantico.

Oggi quel concerto è diventato virale tra appassionati e studenti di sassofono. Non è solo una bella esibizione: è un momento di grazia, un frammento di storia in cui il jazz e la vita di un musicista sembrano coincidere perfettamente.

Guardare (o riguardare) Dexter Gordon, Denmark 1967 significa entrare in contatto con un modo di intendere la musica che è profondo, umano e poetico. Una testimonianza viva della potenza evocativa del jazz, che continua a parlare anche a decenni di distanza.

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