Don Cherry – Complete Communion LP (Tone Poet Vinyl Series)

Tra i dischi fondamentali del free jazz degli anni Sessanta, Complete Communion occupa un posto speciale. 

Pubblicato nel 1966 dalla Blue Note, è il primo album da leader per Don Cherry, trombettista noto per la sua lunga collaborazione con Ornette Coleman e per aver spinto la musica improvvisata verso una dimensione profondamente collettiva, globale, aperta.

Registrato a New York nel dicembre 1965, Complete Communion non è un semplice disco di jazz “libero”. È qualcosa di più organico e meditato: una lunga suite divisa in due movimenti, ciascuno costruito su diversi temi che si rincorrono, si trasformano e si intrecciano come in una narrazione fluida e senza gerarchie. 

Cherry, infatti, rompe la classica struttura tema-assolo-tema, sostituendola con un flusso continuo in cui ogni musicista può portare avanti l’azione musicale.

La formazione è compatta ma incisiva: accanto a Cherry troviamo Gato Barbieri al sax tenore — ancora lontano dallo stile più lirico e spirituale che lo caratterizzerà negli anni ’70, qui crudo e incendiario — Henry Grimes al contrabbasso e Ed Blackwell alla batteria. Un quartetto senza pianoforte, che privilegia l’elasticità ritmica e l’interazione istantanea.

Uno degli elementi più affascinanti dell’album è proprio la circolarità del discorso musicale: i temi tornano, si riaggregano in forme nuove, creando un senso di coesione che raramente si associa al free jazz. Non c’è anarchia, ma una logica interna condivisa, un ascolto reciproco che fa pensare a una sorta di rituale collettivo.

Con Complete Communion, Don Cherry anticipa molte delle idee che svilupperà nei decenni successivi: il concetto di “world music” (ben prima che diventasse una categoria commerciale), la fusione tra jazz e musiche etniche, la spiritualità come chiave interpretativa. In questo disco si sente già il desiderio di andare oltre i confini: stilistici, geografici, culturali.

Questo disco rappresenta una sorta di “passaggio di testimone”: Cherry prende il linguaggio harmolodico e lo proietta verso orizzonti più aperti, meno legati al blues urbano e più vicini a un’idea di espressione cosmopolita e collettiva.

A quasi sessant’anni dalla sua uscita, Complete Communion resta un ascolto fondamentale: fresco, mobile, profondamente umano. Un’opera che ci ricorda come il jazz, quando è veramente libero, non è solo rottura ma anche ricerca di connessione.

Questa edizione stereo in vinile Tone Poet è stata prodotta da Joe Harley, masterizzata da Kevin Gray (Cohearent Audio) a partire dai master analogici originali, stampata su vinile da 180 g presso la Record Technology Inc. (RTI) e confezionata in una lussuosa custodia apribile tip-on.

Nessun commento:

Posta un commento